"La Storia di Palermo si intreccia ancora una volta con la devozione per Santa Rosalia". Così il sindaco Leoluca Orlando in occasione del "Festino che non c'è" della Santuzza. Le misure di contenimento del coronavirus non hanno consentito l’organizzazione del classico Festino in onore della patrona di Palermo, con il tradizionale corteo lungo il Cassaro, tuttavia il primo cittadino ha rinnovato il tradizionale grido "Viva Palermo e Santa Rosalia" salendo sul carro della Santa in piazza Bellini.
"Santa Rosalia, la Santuzza - sottolinea Orlando -, è al tempo stesso lo specchio ma anche lo stile, per noi palermitani che vogliamo vivere il tempo che ci è dato: il 2020. Un tempo di uscita dal tunnel della pandemia, di uscita da una "peste". Santa Rosalia dal 1624 è accanto ai palermitani che cercano di liberarsi dalla peste. Noi siamo qui per amore per la vita, per amore della nostra città, a distanza, fisicamente a distanza, ma insieme a fare comunità".
"Il Festino 2020, che resterà alla storia - aggiunge il sindaco -, ha dato il titolo ad un film che abbiamo chiamato 'Palermo sospesà, è il Festino più globale dal 1624, diffuso con quella globalità del digitale che si contrappone alla globalità del virus. Ancora una volta 'Viva Palermo e Santa Rosalia".
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