Protesta stamattina davanti alla sede dell'assessorato alla Sanità a Palermo alla quale hanno partecipato anche lavoratori della Dussmann, personale addetto alla sanificazione degli ospedali Villa Sofia e Cervello di Palermo.
Una protesta per il mancato rilancio della sanità pubblica, che prevede anche uno sciopero a giugno dell'intero settore, pubblico e privato. Le parole d'ordine della mobilitazione sono incentrate sulle assunzioni/stabilizzazioni del personale e sul mancato "ristoro" economico.
Nel decreto, infatti, non solo le assunzioni previste sono assolutamente insufficienti (mancano all'appello almeno 20 mila infermieri e circa 4/5 OSS solo per rendere davvero stabili i posti di terapia intensiva) ma sono anche tutti del peggior precariato e con scadenza a dicembre.
Inoltre nella versione finale del decreto, uscita in Gazzetta Ufficiale, è stato cassato l'articolo che prevedeva la proroga della Madia a dicembre 2020 per la stabilizzazione dei precari, colpendo così migliaia di operatori che in questi mesi d'emergenza hanno garantito l'assistenza.
In questo video di Marcella Chirchio, le interviste a Maurizio Gebbia e Claudia Urzì USB.
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