Carabinieri della stazione di Mezzojuso, in un'operazione di controllo e repressione nel territorio, hanno denunciato tre soggetti, uno dei quali titolare di un terreno in contrada Lacca nel quale gli altri due soggetti erano intenti al taglio radicale, non autorizzato, di alberi in una area boschiva, costituita da una fustaia di roverella, con presenza di querce da sughero e castagni. All'opera anche Carabinieri del centro anticrimine natura di Palermo (Nipaff).
"Difatti - spiega il Maggiore Marco Montemagno, comandante del Compagnia Carabinieri di Misilmeri - è stato riscontrato che a fronte di un’autorizzazione per l’esecuzione di un taglio di diradamento di 150 alberi rilasciata dall’ispettorato dipartimentale delle foreste di Palermo in favore della proprietaria dell’area, era stato effettuato un taglio a raso di tutte le piante di roverella con rilascio di pochi e sporadici arbusti in difformità sostanziale con quanto autorizzato. La proprietaria del terreno e i due uomini, esecutori materiali del disboscamento, sono anche accusati di incendio dell’area boschiva e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Termini Imerese".
L’area, pari a 8000 mq, nonché il legname indebitamente abbattuto e gli strumenti utilizzati per il taglio sono stati sequestrati.
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