La dda di Palermo ha emesso un decreto di fermo nei confronti di sette persone accusate di far parte della ricostituita Commissione di cosa nostra.
Il progetto di ridare vita alla cupola era stato scoperto a dicembre e aveva portato al fermo di 47 tra boss e gregari. Tra i fermati di oggi ci sono Leandro Greco, nipote di Michele Greco il "papa" di cosa nostra, e Calogero Lo Piccolo, figlio del boss ergastolano Salvatore Lo Piccolo.
Ha un cognome "eccellente" uno dei fermati nell’ultimo blitz della Dda di Palermo sulla ricostituzione della Commissione di Cosa nostra. Si tratta di Leandro Greco, nipote del 'Papa' di Cosa nostra, Michele Greco, padrino di Ciaculli. Ventinove anni, si faceva chiamare come il nonno.
Il padre Giuseppe, invece, morto negli anni scorsi, aveva interrotto la 'tradizione' familiare e faceva il regista. Del 'papa' si ricorda l’augurio, che suonò come una minaccia, fatto da dietro le sbarre dell’Ucciardone alla corte d’Assise che doveva decidere il maxi processo.
Il nome di Leandro Greco era venuto fuori nel 2013 in un colloquio in carcere fra i fratelli Giovanni e Giuseppe Di Giacomo, il primo killer di Porta Nuova condannato all'ergastolo, mentre il secondo fu ucciso nel 2014.
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