"Tante cose sono cambiate da allora e questo serve. Ricordare quello che è successo permette ai giovani di guardare al futuro in modo diverso". Queste le parole di Rosario Agostaro, sindaco di San Giuseppe Jato a 23 anni dall'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito e poi sciolto nell'acido.
Presente alla commemorazione anche lo zio del piccolo, Nunzio Di Matteo che lo ricorda così: "Mio nipote aveva un cuore grande ed era sempre pronto ad aiutare gli altri".
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