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Strade circondate dalla spazzatura, viaggio tra i rifiuti di Partinico e Balestrate

Un viaggio tra l'immondizia. Letteralmente. Ci si mette in macchina, per strada, e si vedono sacchetti ovunque, a destra e a sinistra, e si va avanti così per centinaia di metri, e poi chilometri. Perchè nella zona di Partinico ormai i rifiuti e le discariche sono diventate una vera e propria emergenza.

In contrada Giambruno, la situazione è sotto gli occhi di tutti, come in molte zone, soprattutto periferiche, di una delle più grandi città di tutta la provincia di Palermo, sicuramente tra le più importanti.  E non solo: in contrada Auattrovanelle a Balestrate, nella strada provinciale, la situazione è sempre quella, se non addirittura peggiore. Un qualcosa di semplicemente intollerabile, che sta scatenando proteste in città e non solo.

Nei giorni scorsi il sindaco di Partinico, Maurizio De Luca, ha presentato una denuncia alla polizia: ci sono video e foto che documentano come alcuni mezzi smaltiscono illecitamente l’immondizia. Le aree coinvolte sono lo slargo di contrada Giambruno ai confini con il territorio di Trappeto e lo spiazzo dell’Ard Discount in contrada Quattro Vanelle. L'assessore regionale ai Rifiuti Alberto Pierobon annuncia controlli a tappeto in tutta la Regione.

E anche i sindacati attaccano:  "Prendendo spunto dal caso del compattatore che smaltisce illegalmente i rifiuti a Partinico, siamo pienamente convinti che sia giusto avviare, come annunciato dall’assessore Energia e Rifiuti Pierobon, indagini in tutta la Sicilia. Purtroppo come diciamo da tempo, questo episodio certifica il mancato rispetto delle regole e delle leggi nel settore".

Ad affermarlo sono Dionisio Giordano segretario generale aggiunto Fit Cisl e Pietro Caleca segretario regionale Uiltrasporti, che aggiungono: "I cosiddetti piani Aro approvati dalla Regione e le consequenziali gare a evidenza pubblica fatte dai comuni, spesso purtroppo si traducono nel risultato finale di offerte per la gestione del servizio di raccolta deciamente anomale con ribassi anomali facilmente spiegabili con il mancato rispetto delle norme sul confeirimento dei rifiuti e con le continue riduzioni dei livelli occupazionali e delle tutele dei lavoratori".

"Su tutto questo - concludono - abbiamo chiesto un incontro all’assessore Pierobon, abbiamo condiviso le modifiche al disegno di legge sui Rifiuti in commissione Ambiente all’Ars, adesso chiediamo che siano fatti concreti anche le norme di salvaguardia del personale, restiamo quindi in attesa di una immediata convocazione per discutere di una effettiva tutela del personale con l’auspicio che sia un’attesa di pochi giorni".

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