Si sono incatenati stamani ai cancelli del dipartimento regionale della Famiglia, in Via Trinacria, i 42 ex dipendenti dell'Opera Pia Ruffini di Palermo, licenziati a gennaio scorso: "Siamo i nuovi poveri, ci lasceremo morire fino a quando qualcuno non prenderà questa causa in mano", hanno gridato davanti alla telecamera, esasperati dai continui rinvii.
La settimana scorsa era previsto un incontro al Centro per l'impiego in via Praga, ma al tavolo non si erano presentati né l'arcivescovo Corrado Lorefice né i membri del Consiglio di Amministrazione dell'Ente, per impegni improcrastinabili. Agli ex dipendenti, però, era arrivata una nota, in cui si ribadiva il corretto operato riguardo al licenziamento collettivo effettuato.
I sindacati e i lavoratori chiedono adesso a gran voce un incontro con l'assessore regionale alla famiglia, Mariella Ippolito, prima che scadano i 120 giorni di preavviso previsti dalla legge e che i licenziamenti vengano considerati effettivi.
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