PALERMO. Restano in sciopero fino al 31 gennaio i lavoratori di Almaviva Contact trasferiti da Palermo a Rende. Questa mattina hanno presidiato i cancelli della sede dell'Enel nel capoluogo siciliano.
A proclamare lo stop al lavoro sono stati i sindacati calabresi e le Rsu Almaviva di Rende. Sono 60 gli operatori che erano impiegati in una commessa Enel, poi dismessa a dicembre, che contrariamente ai colleghi non sono transitati in Exprivia la società che ha assorbito i lavoratori di Almaviva Contact impiegati nella commessa in scadenza.
Il colosso dei call center aveva previsto il passaggio dei lavoratori dalla Sicilia alla Calabria in due tranche: una il 19 dicembre, l'altra il 9 gennaio. Ma i trasferimenti di fatto non si sono materializzati perchè da allora a Palermo e per 21 giorni i lavoratori sono entrati in sciopero.
Con l'indizione dello stop al lavoro a Rende l'astensione dal lavoro andrà a avanti fino a fine mese. Questa mattina al sit-in in via Marchese di Villabianca a Palermo ha preso parte anche l'assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano.
I sindacati, contrari ai trasferimenti, ne chiedono il blocco e la riapertura del tavolo al ministero dello Sviluppo economico, che a novembre scorso ha consentito la sigla di un'intesa tra Almaviva Contact, il governo, le organizzazioni dei lavoratori e Exprivia che scongiurando i licenziamenti ha previsto il passaggio con nuove assunzioni tra le due società.
Domani a Palermo è previsto un sit-in davanti alla sede di Exprivia in via Marcellini.
Nel video l'intervista a Emiliano Cammarata della Cgil Palermo.
Immagini di Marcella Chirchio
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