PALERMO. Nella Missione “Speranza e Carità” l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice ha presieduto il rito della Dedicazione dell’Altare e consacrazione della chiesa di via Decollati, dove la Missione Speranza e Carità diretta dal missionario laico Biagio Conte ospita centinaia di immigrati.
Tra i momenti più significativi l’aspersione dell’altare e del popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo. Il momento più importante della celebrazione è stato rappresentato dall’unzione con il Sacro Crisma dell’altare sul quale viene posto un braciere con l’incenso ad ardere e la deposizione delle reliquie nel sepolcro dei santi Francesco e Chiara d’Assisi, Madre Teresa di Calcutta, Santa Bakita, i Beati Pino Puglisi e Zerifino. Quindi sono state unte le croci poste all’interno della chiesa, accese le candele dell’altare ed illuminata a festa tutta la chiesa.
La solenne celebrazione è stata animata dalla corale del duomo di Monreale diretta dal maestro Marco Intravaja ed erano presenti diversi presbiteri e diaconi.
Il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato oggi pomeriggio, su invito di Fratel Biagio Conte, alla cerimonia – officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Palermo, Corrado Lorefice - di consacrazione della Chiesa della Missione di Speranza e Carità, che sarà dedicata come “Casa di preghiera per tutti i popoli”, realizzata nella Cittadella del Povero e della Speranza, in via Decollati.
“Palermo si conferma città dell’accoglienza – ha dichiarato il Sindaco – e Fratel Biagio accoglie tutti, accoglie chi non ha. E' certamente importante che possa svolgere la sua attività in spazi che sono dell’Amministrazione pubblica. Tutto ciò si fonda sulla grande generosità dei Palermitani”.
Immagini di Marco Gullà
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