PALERMO. In questo video, l'uscita dalla questura degli arrestati nell'ambito di un'operazione che ha portato alla luce un giro di auto rubate con estorsioni.
Ogni mese ne venivano rubate 100, 25 le misure cautelari.
Alcuni si occupavano dei furti dei veicoli, altri fornivano luoghi sicuri dove custodire i mezzi rubati fino a quando si concludeva la "trattativa" con le vittime e, infine, intermediari avevano il compito di contattare queste ultime per prospettare la possibilità di recuperare la refurtiva.
"Si tratta di un'operazione che ci ha permesso di annientare un'associazione a delinquere finalizzata ai furti, e alle estorsioni. Si tratta di veri e propri professionisti, - spiega Rodolfo Ruperti, capo della Squadra Mobile di Palermo - che riuscivano a mantenere contatti con personaggi della criminalità organizzata palermitana. I furti dei mezzi fruttavano oltre 200 mila euro al mese. Siamo riusciti a restituire molti mezzi ai palermitani, vittime di questo giro criminale".
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