PALERMO. Processioni, concerti e liturgie particolari regaleranno a Palermo un' atmosfera tutta particolare per la festa dell' Immacolata. Si è aperto ieri sera il programma di manifestazioni per questa ricorrenza che in città viene vissuta con grande partecipazione popolare.
Nella basilica di San Francesco d' Assisi, dove viene custodita da statua argentea dell' Immacolata, ieri pomeriggio, si è ripetuta la consegna degli scudi da parte del sindaco Leoluca Orlando, durante la cerimonia dei vespri presieduta dal provinciale dei frati minori conventuali, Giambattista Spoto, alla presenza dell' arcivescovo Corrado Lorefice, del parroco Fedele Fiasconaro e di numerose autorità civili e militari. Poco prima il sindaco ha dato il via alle manifestazioni prenatalizie accendendo l' albero in piazza Castelnuovo.
Dalla bella chiesa gotica del centro storico, oggi pomeriggio alle 16, partirà la processione dell' Immacolata per le vie della città antica, con una sosta a piazza San Domenico (come si vede dal video) dove si sono tenuti il tradizionale omaggio floreale alla Madonna e il discorso di monsignor Lorefice. Poi il corteo religioso si è mosso verso la Cattedrale per la firma del verbale del «Voto dei palermitani» da parte dell' arcivescovo. Momento particolare sarà l' intitolazione della villetta a piazza Sett' Angeli al cardinale Salvatore Pappalardo, a dieci anni dalla morte. Questa mattina alle 7.30 il pellegrinaggio delle confraternite dalla Cattedrale a San Francesco, con una messa celebrata dall' arcivescovo alle 8.15; alle 10 a San Francesco la messa solenne presieduta da padre Spoto; alle 11 in Cattedrale il pontificale di monsignor Lorefice.
Ma oggi c'è stato spazio anche per l' arte figurativa. A Santa Maria della Catena, vicino alla Cala, alle 12 don Carmelo Torcivia benedirà la nuova pala d' altare «Mater Misericordiae» donata dall' artista bagherese France sco Sciortino alla Comunità Kairòs e alla chiesa. L' opera completerà, con i suoi tanti significati simbolici, un percorso di immagini della Madre di Cristo presenti alla Catena. La tela del maestro bagherese raffigura una giovanissima madre che viene incontro offrendo in dono il figlio. «Il bambino tiene in mano una melagrana, simbolo di abbondanza e regalità i cui grani rossi, nella tradizione cristiana, prefigurano il sacrificio di Cristo ma simboleggiano anche l' unità della Chiesa, perché stanno tutti uniti dentro il guscio» sostiene il critico Maurizio Padovano, che aggiunge: «Nel simbolo della Madre che offre il figlio c' è la sostanza dell' amore di Dio per l' uomo: non bontà misericordiosa in senso astratto, ma tenerezza viscerale».
IMMAGINI DI MARCO GULLA'
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