PALERMO. È stato presentato anche a Palermo, nella sala “Piersanti Mattarella” dell’Ars, il progetto “Blink-segnali di pericolo imminente”, nato da un’idea della Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato e destinato agli agenti impiegati nel controllo del territorio. A presentarlo il Questore di Palermo, Guido Longo, che ha introdotto i lavori e il dibattito tra autorità provenienti dal mondo giuridico, medico, universitario e sociologico.
“Spesso, è la frazione di secondo di un blink ovvero battito di ciglia, la sottile linea di demarcazione tra una decisione presa bene ed un errore che può costare caro. La necessità di accorciare i tempi di decisioni importanti assume ancor più rilievo, alla luce delle mutate condizioni di sicurezza, in relazione alle più recenti minacce terroristiche”.
Per l'occasione è stato proiettato un docufilm che sarà divulgato anche nelle questure e nelle scuole di polizia al fine di affinare le conoscenze specifiche sulla minaccia terroristica e consentire la massima divulgazione di possibili profili e "modus operandi" di attentatori.
L’iniziativa potrà, inoltre, diffondere negli operatori di polizia la consapevolezza della necessità di una attenta vigilanza sia nelle attività istituzionali che fuori del servizio.
"Blink, segnali di pericolo imminente" contiene testimonianze dei maggiori esperti della lotta al terrorismo, come il procuratore Franco Roberti, il direttore della Polizia di Prevenzione, Lamberto Giannini e il criminologo Massimo Picozzi.
Il docufilm si propone l'obiettivo di sensibilizzare il poliziotto sull'importanza di cogliere l'attimo giusto nell'analisi dell'atteggiamento di un criminale e al tempo stesso l'esigenza del poliziotto di svolgere con assoluta lucidità la propria attività operativa attimo dopo attimo.
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