PALERMO. Hanno raccolto circa 3mila firme, tra residenti e commercianti, contrari alla Zona a traffico limitato annunciando che dalle 18.30 alle 19 di lunedì prossimo spegneranno le insegne dei negozi che rientrano nella Ztl fino a quando non l'amministrazione comunale non aprirà un dialogo. Sono alcune delle iniziative lanciate dai commercianti di Palermo durante un incontro a Confimprese.
«Negli ultimi tre-quattro anni in via Roma hanno abbassato le saracinesche 76 vetrine, e abbiamo registrato un calo dell'80% degli affari da quando è entrato in vigore il provvedimento - ha detto Nunzio Reina, presidente di Confartigianato - perchè molti cittadini dalle periferie e dalle province, per timore delle multe e per l'assenza di servizi adeguati, non vengono più in centro per fare i loro acquisti. Inoltre non ci spieghiamo diverse contraddizioni nella circolazione: l'autobus 101 che attraversa il centro è un veicolo di tipo euro2».
Tra i commercianti presenti c'è chi, come Giuseppe Veniero dello storico confettificio di piazza Borsa, lamenta cali del 300%: «A novembre 2015 - ha detto - i nostri incassi medi sono passati da 400 euro al giorno a 14 euro al giorno, con un calo del 300 per cento».
Giovanni Felice, presidente di Confimprese ha diffuso dei dati sul calo delle vendite di un negozio in franchising: «Yamamay è presente in 98 province in Italia e conta 12 punti vendita a Palermo. In città ha aperto in via Roma ad aprile 2016 incassando in 18 giorni 12mila euro, a maggio gli incassi sono stati 26mila, a luglio 44mila, ad agosto 36mila, a settembre 14mila, e a ottobre 11mila.
Abbiamo fatto delle comparazioni anche con altri negozi che hanno subito perdite dal 50 al 90% . Durante la stesura del piano traffico erano stati annunciati dall'amministrazione circa 3600 passeggeri l'ora sui mezzi pubblici, ma il sindaco ha dichiarato che gli utenti passati da un mezzo privato a quello pubblico sono 200 l'ora, cioè 3400 in meno dei previsti».
I commercianti riuniti hanno stilato in un documento 5 domande rivolte all'amministrazione comunale sulle criticità dell'attuale ztl. Lamentano soprattutto l'assenza di percorsi di deflusso del traffico, la carenza di studi aggiornati sull'inquinamento in città e l'individuazione chiara di parcheggi lungo il perimetro.
Manuela Lo Monaco, della gioielleria Cipolla, è stata una delle sostenitrici del progetto Ztl e della rivalutazione di piazza San Domenico e rappresenta gli imprenditori del centro storico: «Siamo favorevoli a un provvedimento di Ztl, ma non a questo. Chiediamo di essere ricevuti dal sindaco, per avere servizi adeguati, non è possibile convincere i cittadini a lasciare la macchina per venire in centro se mancano le strutture adeguate».
Immagini di Marco Gullà
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