PALERMO. Piano piano si sta «rialzando dalle macerie», ma è pronto già ad accogliere le persone che andranno a visitare il santuario di Santa Rosalia, in vista del 4 settembre, giorno in cui si festeggia la patrona di Palermo.
Monte Pellegrino dopo l' incendio che lo ha colpito, lo scorso giugno, non è più lo stesso. Dove prima c' erano alberi, fiori, fichi d' india e altri «tesori» della natura, oggi ci sono solo distese devastate dalle fiamme. Sarà sicuramente una festa diversa. I fedeli, i curiosi, gli appassionati, i turisti provenienti da tutto il mondo, che si preparano a effettuare la tradizionale «acchianata», saranno circondati da un paesaggio «messo in ginocchio» dal fuoco. Ma lo spirito con cui si partecipa alle iniziative religiose dedicate a Santa Rosalia, è sempre lo stesso.
L' amministrazione comunale, subito dopo l' incendio, ha avviato degli interventi di riqualificazione per mettere in sicurezza le strade. E così le maestranze della Reset, della Rap, del settore Ville e giardini si sono messe all' opere per «risollevare» il monte palermitano.
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