PALERMO. Traffico in tilt nella zona del porto di Palermo, come documentato da queste immagini. Gli autotrasportatori in coda per imbarcarsi a causa delle lunghe attese per i controlli antiterrorismo hanno bloccato la la via Crispi da piazza Tredici Vittime e fino all'ingresso dello scalo.
Gli automobilisti sono rimasti imbottigliati e si sono formate code chilometriche in entrambe le carreggiate. Anche più di due ore di attesa a partire dal Foro Italico per arrivare all'ingresso del porto e imbarcarsi. I disagi sono provocati dai controlli antiterrorismo innalzati al livello 2. Ieri il Comune aveva avvertito: «State lontano da via Crispi, utilizzate strade alternative».
«Abbiamo messo 15 guardie giurate ai varchi per controllare. Non una persona come si va dicendo in giro. Poi i livelli di sicurezza sono stati innalzati da Roma e noi dobbiamo rispettare le disposizioni che sono oggetto di verifiche interministeriali», dice Vincenzo Cannatella presidente dell'autorità portuale.
«Avevo segnalato che oggi sarebbe stato un giorno molto pesante. Ci sono cinque navi che riportano a Napoli, Genova e Civitavecchia i tanti turisti che hanno scelto la Sicilia come meta turistica. Noi abbiamo la contabilità dei biglietti - aggiunge - Sapevamo benissimo che era un giorno pesante. Per questo avevo chiesto all'amministrazione di aprire i cantieri dopo la prima settimana di settembre».
Sul tavolo ci sono soluzioni per evitare il caos. «Ho proposto di rilasciare un pass agli autotrasportatori - conclude - Un pass d'intesa con le forze dell'ordine per evitare i controlli su quanti trasportano merci dal porto di Palermo. Certo deve essere una scelta condivisa. Il 90 per cento delle merci nella Sicilia occidentale passa dal nostro porto. È un porto in espansione, me se non si cerca di trovare soluzioni e si sta solo a protestare i nostri sforzi per creare economia attorno all'infrastruttura naufragheranno».
Immagini di Piero Longo
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