PALERMO. Un flash mob in via D'Amelio con i più piccoli per ricordare, 24 anni dopo quel 19 luglio del 1992, di cosa è stata capace la mafia. La storia di "Guizzino" piccolo pesce (protagonista di un racconto edito da Babalibri) che osa ribellarsi ai "grandi pesci cattivi" è stata al centro del flash mob, delle animazioni, dei disegni e dei racconti di quasi 100 bambini dai 6 anni ai 10 anni di diverse associazioni del territorio, come il centro Santa Chiara di Palermo.
"La presenza dei bambini qui - ha detto Rita Borsellino - è il segno della vita che continua, dopo tanti anni senza verità e giustizia si rischia di guardare solo indietro, invece la loro voglia di capire e la loro vitalità costringono a confrontarsi con l'importanza della vita che continua, riportando le periferie al centro e coinvolgendo genitori e figli".
Ai piedi dell'Ulivo di via D'Amelio anche la bibliolapa, la piccola biblioteca ambulante del centro studi Paolo Borsellino che ha percorso la penisola da Nord a sud Italia con i suoi libri. A terra disegni, cartelloni e storie portate avanti nel corso dell'anno dal centro studi "Paolo Borsellino" e dalla Direzione generale per lo studente del ministero dell'Istruzione.
Intorno gli scout offrono ai più piccoli dolci e biscotti fatti dai giovani detenuti del Malaspina attraverso il progetto "Cotti in fragranza".
immagini di Marco Gullà
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