PALERMO. La Rap non trova pace. E neanche i palermitani. «Siamo stanchi delle perenni emergenze», scrivono in tanti sui social network postando foto di cassonetti stracolmi di rifiuti. E la storia, purtroppo, è sempre la stessa: un mezzo si guasta - uno di quei superstiti della vecchia Amia Essemme, vecchi e fatiscenti, e uno o più turni di raccolta saltano.
Se il turno, poi, salta anche a cavallo del week end e della domenica - giorno in cui, tra l' altro, il servizio è ridotto al 30 per cento secondo il contratto di servizio -, lafrittata è fatta. Ecco così contenitori stracolmi di sacchetti,circondati da immondizia di tutti i tipi, a cui si aggiungono anchequelli della differenziata della carta e del cartone.
La Rap non ha tregua: la settimana scorsa aveva a disposizione solo 3 mezzi mono operatore su 7 per la raccolta differenziata e, nello scorso weekend, anche un mini compattatore per la raccolta dei rifiuti urbani è arrivato al capolinea, lasciandosi alle spalle cataste di rifiuti, soprattutto nella zona di Mondello. A segnalare i disagi sono i tanti residenti, nauseati dai cattivi odori sprigionati dai rifiuti che ristagnano ore e ore sotto al sole.
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