PALERMO. "Esprimiamo una grande soddisfazione per avere assicurato alla giustizia uno dei trafficanti delle maggiori organizzazioni criminali impegnate nella gestione della tratta degli esseri umani". Lo ha detto il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che ha coordinato l'indagine che ha portato all'arresto e alla successiva estradizione dal Sudan di Mered Yehdego Medhane, l'eritreo fermato a Karthoum nell'ambito dell'inchiesta dei pm palermitani sulla tratta dei migranti.
"Siamo riusciti ad avere l'estradizione - ha aggiunto - da un Paese come il Sudan, con cui non ci sono trattati in vigore con l'Italia e con l'Ue".
"Mered - ha spiegato Lo Voi - è stato arrestato il 24 maggio a Karthoum e la procedura di estradizione si è conclusa in tempi rapidissimi, anche grazie alla complessa opera della polizia giudiziaria, coordinata dalla procura di Palermo, che, nel massimo riserbo, è riuscita ad ottenere l'aiuto di diversi Paesi, come il Regno Unito e il Sudan".
"Questa indagine - ha detto il procuratore di Palermo - indica una nuova strada nelle investigazioni e conferma l'assoluta importanza della cooperazione internazionale, perchè i fenomeni transnazionali non possono gestirsi da soli".
"Quello che è stato assicurato alla giustizia - ha commentato il direttore dello Sco, Renato Cortese, presente alla conferenza stampa - è un personaggio senza scrupoli e senza alcun rispetto per la vita umana. Un individuo che occupa un ruolo fondamentale nella cabina di regia di un network criminale che movimenta milioni di euro".
immagini di Marco Gullà
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