PALERMO. “Quello di oggi è un primo passo importantissimo per attivare azioni concrete che possano indicare proposte risolutive per fermare la piaga del turismo sessuale. È importante che questo manifesto per dar vita a un’iniziativa umanitaria internazionale parta proprio da Palermo, perché occorre lanciare un messaggio forte e chiaro per denunciare questo fenomeno e far cadere, così, quel muro di silenzio, che di fatto lo legittima”.
È quanto ha dichiarato la consigliera comunale Rita Vinci, nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamattina a Palazzo delle Aquile, per presentare il manifesto contro il turismo sessuale, che parte da Palermo e dà il via a un’azione umanitaria internazionale.
A presentare il manifesto – promosso da Giorgia Butera (Presidente Mete Onlus/Advocay), Sara Baresi (Presidente Protea Human Rights e consulente Mete per i Paesi del Maghreb) e Tiziana Barrella (responsabile scientifico presso l’Osservatorio Giuridico Italiano), - sono stati, insieme a Giorgia Butera, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, la consigliera comunale Rita Vinci, il presidente della Gesap Fabio Giambrone, con Giuseppe Mistretta e Cleo Li Calzi, rispettivamente amministratore delegato e consigliere d’amministrazione della Gesap. Testimonial del “Messaggio di Civiltà” è il professore Alessandro Meluzzi.
Un fenomeno in crescita quello del turismo sessuale, tanto che l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha stimato che ogni anno almeno 3 milioni di persone partono per viaggi a scopo sessuale. Da Palermo, dunque, una denuncia netta contro il turismo sessuale nei confronti dei minori, che in pratica altro non è che pedofilia tollerata.
Nell'intervista Giorgia Butera
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