PALERMO. Proteste a Palermo dei lavoratori di Almaviva contro il piano dell'azienda che ha confermato i licenziamenti. Un corteo ha percorso le strade cittadine, mentre un gruppo di una cinquantina di dipendenti ha bloccato il traffico in corso Calatafimi.
Oggi e domani scioperano per tutta la giornata i lavoratori dei siti di via Cordova e di via Marcellini. E la Cgil lancia la proposta "di una grande iniziativa unitaria nazionale delle tre organizzazioni di categoria Slc Cgil, Fistel Cgil, Uilcom Uil e confederali di Cgil, Cisl e Cisl, con tutte le sedi italiane del gruppo Almaviva".
"L'esito della votazione, con la bocciatura di massa della proposta dell'azienda, e il grande malcontento serpeggiato sabato al corteo unitario, con la rappresentanza di migliaia di lavoratori Almaviva, rendono necessaria un'iniziativa che coinvolga tutte le sedi del gruppo, non solo le tre città di Palermo, Roma e Napoli colpite dagli esuberi ma anche i siti dove non c'è una ricaduta immediata della crisi", dice il segretario della Camera del lavoro, Enzo Campo.
"Oggi tocca a noi, domani potrebbe toccare anche agli altri - aggiunge - Non accettiamo né i licenziamenti né la riduzione dei salari. E' fondamentale che si arrivi a questa forma di mobilitazione il cui obiettivo è mantenere aperti tutti i siti. L'azienda non può scaricare i costi sui lavoratori abbassando i salari e oltrepassando i limiti della dignità, con un lavoro che produce povertà. La vertenza che dobbiamo costruire deve riguardare i temi del lavoro, per difendere un lavoro che diventa strumento di emancipazione. Noi siamo con i lavoratori Almaviva per continuare la battaglia dei lavoratori e del movimento sindacale".
Nella dichiarazione per lo sciopero di oggi e domani, diviso per fasce orarie, dalle 10 alle 23, Slc Cgil, Fistel, Uilcom e Ugl chiedono la revoca dei licenziamenti, la ripresa del confronto tra azienda, parti sociali, istituzioni nazionali e locali e un piano industriale di prospettiva.
Immagini di Marcella Chirchio
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