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Rapine alle farmacie a Palermo, in arrivo nuove tecnologie per la sicurezza

PALERMO. Dopo il rafforzamento della repressione da parte delle forze dell’ordine, che nel primo trimestre di quest’anno ha portato ad una riduzione del fenomeno dell’11% a fronte dell’escalation del 2015 con 32 casi, arriva l’ulteriore risposta dello Stato alla recrudescenza di rapine, spesso violente, di cui sono vittime le farmacie di Palermo e provincia e che, nel novembre del 2013, è costata la vita alla dottoressa Giuseppina Iacona della farmacia di Blufi.

Oggi il prefetto Antonella De Miro - presenti il questore Guido Longo, il comandante provinciale dei Carabinieri col. Giuseppe De Riggi e il comandante provinciale della Guardia di finanza gen. Giancarlo Trotta – ha firmato con il presidente di Federfarma Palermo-Utifarma, Roberto Tobia, un protocollo d’intesa che, sotto l’egida dello specifico accordo fra il ministero dell’Interno e Federfarma nazionale rinnovato lo scorso 16 febbraio, regola l’installazione nelle 329 farmacie del territorio di moderni sistemi di videoallarme antirapina collegati in tempo reale con le centrali operative della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri.

Le nuove tecnologie, attivabili dal personale durante la rapina, consentono alle forze dell’ordine di conoscere l’esatta situazione all’interno del locale e di intervenire prontamente nelle condizioni più idonee a garantire la sicurezza degli operatori di farmacia e dei pazienti presenti. Il sistema funziona tramite la geolocalizzazione satellitare anche all’esterno in caso di assalto durante il trasporto di valori in banca.

“Questo protocollo – ha spiegato il prefetto Antonella De Miro – offre alle farmacie un collegamento diretto con le sale operative delle forze dell’ordine, ma non solo: è una preziosa opportunità di tutela, grazie al duplice effetto deterrente del pronto intervento e della documentazione filmata a supporto dell’individuazione dei responsabili del reato”.

“Ringrazio il prefetto De Miro – ha dichiarato Roberto Tobia – per avere sbloccato, pochissimo tempo dopo il suo insediamento, una firma che attendevamo da oltre due anni, consentendo di rendere operative tutte le condizioni dell’accordo nazionale; il ministro Angelino Alfano per il suo costante interessamento a questo problema; e i vertici delle forze dell’ordine che, mostrando grande attenzione e sensibilità, accanto all’impegno quotidiano di prevenzione e di repressione hanno assicurato piena collaborazione tecnico-professionale per il raggiungimento dell’obiettivo comune: la ‘sicurezza partecipata’ che coinvolge i farmacisti, i loro dipendenti e collaboratori e tutti i cittadini che adesso speriamo possano entrare più serenamente in farmacia lasciandosi alle spalle le scene alle quali purtroppo si sono dovuti abituare a causa di una criminalità che ha individuato nelle farmacie il bancomat preferito”.

Adesso Federfarma Palermo, di concerto con la prefettura e le forze dell’ordine, individuerà la ditta installatrice, curerà la capillare e rapida diffusione delle nuove tecnologie in tutte le farmacie aderenti ed effettuerà il monitoraggio dei sistemi e della loro efficacia in termini di risultati. Il protocollo sarà in vigore per tre anni.

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