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Palermo, l'Ordine degli avvocati premia il Nobel 2015 per la pace

PALERMO. Un ramoscello di ulivo a Batonnier Mohamed Fadhel Mahfoudh, presidente dell'Ordine dei legali tunisini e premio Nobel 2015 per la Pace. È il premio consegnato, questa mattina, dal consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo, in occasione della manifestazione «Un ramoscello di ulivo per la pace» organizzata al teatro Politeama. Mahfoudh riceverà la cittadinanza onoraria palermitana.

Durante la cerimonia sono state conferite anche medaglie d'oro agli avvocati che hanno raggiunto il traguardo di 50 anni di professione forense, e il festeggiamento degli avvocati che hanno superato i 60 anni di professione. «Siamo profondamente convinti - dice Francesco Greco, presidente del consiglio dell'Ordine di Palermo - che gli avvocati svolgano un ruolo
fondamentale a presidio della libertà e della democrazia. Solo nei regimi dittatoriali non esiste un'avvocatura forte e indipendente. Gli avvocati della Tunisia, all'indomani dei moti
rivoluzionari e l'allontanamento dal Paese del governante, sono riusciti, assieme all'organizzazione degli industriali, dei lavoratori e alla Lega dei diritti umani a gettare le basi del dialogo in quel Paese tra tutte le componenti sociali e quindi tra le forze rivoluzionarie, l'esercito, le professioni, i lavoratori, le forze politiche, in modo da scongiurare la guerra civile».

«Sono molto onorato di aver ricevuto il premio Nobel. Il processo della Tunisia è stato molto importante soprattutto per la nostra popolazione che è stata coinvolta nella battaglia per la democrazia». Lo ha detto il premio Nobel per la Pace 2015, Btonnier Mohamed Fadhel Mahfoudh, presidente dell'Ordine nazionale degli avvocati della Tunisia, al quale è stato consegnato oggi a Palermo «Un ramoscello di ulivo per la pace», un riconoscimento voluto dall'avvocatura siciliana.

«È importante diffondere questo messaggio di pace - ha proseguito - affinchè tutti i conflitti possano essere risolti anche con il negoziato». «Quando parliamo dell'Isis dobbiamo trovare soluzioni concrete non solo per la Libia. Lì bisogna pacificare le fazioni rivali, ma questo è un problema che riguarda anche la sponda nord del Mediterraneo. Ecco perchè necessario ricorrere alle Nazioni unite».

Lo ha detto il premio Nobel per la Pace 2015, Btonnier Mohamed Fadhel Mahfoudh, presidente dell'Ordine nazionale degli avvocati della Tunisia, oggi a Palermo per consegna del premio «Un ramoscello di ulivo per la pace», commentando la situazione libica e possibili attacchi terroristici.  «L'importante è non fare un binomio tra Isis e mondo islamico», ha concluso.

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