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Villa Napoli a Palermo, dopo 20 anni rivivrà l'agrumeto - Video

L'Università e 35 ragazzi saranno coinvolti nel lavoro di ripristino del verde. Lo spazio diventerà un orto didattico

PALERMO. Torneranno gli aranci, i mandarini e i limoni, con il loro profumo aspro e inebriante insieme. E con essi torneranno anche gli alberi di lumia e bergamotto, sconosciuti ai più, ma pezzo imprescindibile di quella Conca d' oro che ha reso Palermo gloriosa e di cui, per troppo tempo, ci si è dimenticati.
Dopo quasi vent'anni vivrà una seconda vita l'agrumeto di Villa di Napoli, il complesso monumentale che si trova nel quartiere Cuba-Calatafimi, un crocevia di storia nel cuore della città, con le sue influenze normanne e i suoi rimandi all'Ottocento inglese. Oneri ed onori di questo progetto, ribattezzato "Memorie sceniche", spettano alle associazioni Cerism, People Help the People e Edf Kronos Onlus che -in collaborazione con l'Università degli studi di Palermo e la Soprintendenza ai beni culturali - hanno ottenuto un cofinanziamento da parte del dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri: duecentomila euro in tutto (180mila euro dal governo centrale e 20mila a loro carico) che, spalmati su due anni, serviranno proprio per rimettere in sesto l'agrumeto, prima; e il giardino romantico, anch'esso presente all'interno di Villa di Napoli, dopo. E come se non bastasse, il progetto sarà l'occasione per formare trentacinque professionisti, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in quattro settori. Verranno impiegati, nel corso dei prossimi mesi, proprio per la rivalutazione dello spazio monumentale.

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