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Commissariato "Porta Nuova": Alfano all'inaugurazione

PALERMO. Inaugurati oggi, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e del Capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, nonché di Autorità Civili e Militari locali, i nuovi locali del Commissariato di Polizia “Porta Nuova”.

Si trova in corso Calatafimi, al numero civico 410, e non soltanto segna il trasferimento dell’importante ufficio di polizia cittadino di alcune centinaia di metri nella direzione del lato “monte” di Corso Calatafimi, ma scrive una pagina importante di collaborazione istituzionale.

Sotto questo aspetto, molti sono gli elementi che testimoniano una perfetta sinergia tra enti, un gioco di squadra, il cui beneficiario ultimo è il cittadino. I nuovi locali sono stati, assegnati gratuitamente, per finalità istituzionali, alla Questura di Palermo dall’Agenzia del Demanio. L’opera di ristrutturazione dell’immobile è stata finanziata ai sensi delle Legge 1/2012, art. 3 comma 1, riguardante lavori di riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata per le Forze di Polizia dalla Regione Siciliana-Assessorato alle Infrastrutture e condotta sotto la direzione delle “Opere Pubbliche Regionali”, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico e logistico della Questura.

Con lo stesso finanziamento, si è, per altro, proceduto alla ristrutturazione di tre immobili, già assegnati alla Polizia di Stato dall’Agenzia Nazionale per i beni Confiscati ed in passato appartenenti ad esponenti di associazioni criminali di stampo mafioso.

I tre immobili sorgono in tre zone cittadine distinte, Brancaccio, Corso Calatafimi e Fiera; in questi quartieri, grazie alla maggiore presenza di appartenenti alle Forze di Polizia che ivi alloggeranno, aumenterà inevitabilmente il senso di sicurezza  da parte dei cittadini.

Per ciò che concerne l’apertura dei nuovi locali del Commissariato di Polizia, essa permetterà di realizzare un notevole risparmio di spesa corrente per la Polizia di Stato e, quindi, anche per il cittadino, stimato nel canone d’affitto annuale di settantacinquemila euro, corrisposto, fin’ora, dall’amministrazione pubblica al privato, proprietario dei vecchi locali.

Il nuovo immobile, infine, seppur esteso su una superficie calpestabile, pressochè analoga alla precedente (circa 700 metri quadri), risulta ancor più adeguato ad ospitare l’attività di un Commissariato di Pubblica Sicurezza, non essendo limitrofo a private e/o civili abitazioni, ma sorgendo nel contesto di un complesso edilizio a sé stante.

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