PALERMO. Era andato a trovare la figlia che vive nella zona di via Dante a Palermo. Poi aveva deciso di fare il pieno nel distributore di benzina in piazza Lolli. Mario Di Fiore ex imprenditore edile era armato perché in passato avrebbe subito due rapine. Si sentiva più sicuro ha detto agli agenti della squadra mobile coordinati dal capo Rodolfo Ruperti. Marito e padre di quattro figli. Quando Nicola Lombardo, il dipendente del distributore gli ha detto che doveva pagare 68 euro è andato su tutte le furie. Lui abituato a pagarne 60 non voleva sentire ragioni. È rientrato in macchina ha preso la pistola 7,65 che teneva nel cruscotto e ha fatto fuoco. È salito a bordo della Grande Punto scura ed è fuggito. Le telecamere di alcuni negozi hanno ripreso un frammento della targa. Gli agenti della squadra mobile con migliaia di combinazioni sono risaliti alla vettura. Rintracciato nel suo appartamento a Brancaccio Di Fiore ha confessato il delitto. Gli agenti hanno chiuso il cerchio sul delitto quando in un magazzino a Ficarazzi hanno ritrovato la pistola in un secchio ricoperta da stracci.
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