PALERMO. Spettacoli, laboratori, incontri: nel giorno del 23/mo anniversario della strage di Capaci, "Palermo chiama Italia" per testimoniare il proprio impegno contro la mafia con migliaia di studenti che hanno animato Piazza Politeama e piazza Verdi, con il Teatro Massimo.
Ad organizzare, come ogni anno, le iniziative e i progetti avviati nelle scuole d'Italia, Fondazione Falcone e Miur. All'interno del teatro Massimo lo spettacolo "Dieci storie proprio così", prova a trasformare il dolore di dieci familiari di vittime di mafia in testimonianza di un impegno presente, con un progetto triennale a cura di Giulia Minoli che si articola in un percorso formativo tra teatri, istituti penitenziari, scuole e società civile.
Al teatro Politeama, invece, si sono alternati video su Giovanni Falcone, esibizioni degli studenti portate avanti con l'associazione Amici della Musica, dibattiti sulla pervasività delle organizzazioni criminali. Fuori, invece, è un'esplosione di colori, suoni e attività. Sul palco a lato della piazza, il comico Sasá Salvaggio ha fatto da anfitrione a interventi di magistrati e gruppi musicali, mentre sul prato antistante i ragazzi dalle elementari alle superiori hanno colorato centinaia di magliette e scritto striscioni con i nomi degli agenti di scorta e dei giudici uccisi da cosa nostra nel 1992.
Tantissimi poi gli stand delle associazioni e delle forze dell'ordine che li hanno accolti: da quello del centro studi Borsellino, con l'iniziativa "Una cartolina per Paolo", dove ragazzi di ogni nazionalità hanno scritto un pensiero indirizzato al giudice ucciso in via D'Amelio sul retro della celebre foto di Falcone e Borsellino scattata da Tony Gentile, al gioco dell'albero del corpo Forestale dello Stato, una sorta di gioco dell'oca pensato per sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell'ambiente.
E poi Libera, Addiopizzo, Centro Pio La Torre, fondazione Rocco Chinnici, sartoria sociale e tante altre associazioni e forze dell'ordine che oggi raccolgono i frutti di un percorso sulla legalità avviato nel corso dell'anno.
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