PALERMO. «Solo insieme, costituendo una forza comune si vince la guerra contro la mafia». Lo ha detto a margine delle commemorazioni della strage di Capaci, di cui oggi ricorre il 23mo anniversario, la sorella di Giovanni Falcone, Maria.
Ai giornalisti che le chiedevano le ragioni della scelta di trasferire nella chiesa di San Domenico la salma del fratello, separandola da quella della moglie Francesca Morvillo, morta nell'eccidio, ha riposto: «Francesca ne sarebbe felice. Noi abbiamo scelto di privilegiare l'immagine pubblica di mio fratello perchè ne resti un esempio nel tempo, della lotta a Cosa nostra».
IL MINISTRO ANDREA ORLANDO. «Dopo l'approvazione della legge sugli ecoreati e sull'anticorruzione, credo che nell'arco dei prossimi tre-quattro mesi possiamo portare a casa una legge che ci consenta di rafforzare la capacità di aggredire i beni mafiosi e di aumentare le tutele delle vittime della criminalità organizzata». Lo dice il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine della cerimonia, nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo, di commemorazione della strage di Capaci.
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