PALERMO.«Intitoleremo una scuola per l'infanzia a Giovanni Lo Porto, perchè lui era un amante dei bambini e ci è sembrato il modo migliore per ricordarlo. L'istituto comprensivo Pertini, da poco restaurato e riaperto, in via Pecori Giraldi, vicino dove abita la famiglia». Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo aver deposto un fiore in memoria di Giovanni Lo Porto e per chiedere che la salma venga restituita alla cittadinanza e ai familiari. Ieri pomeriggio, davanti alla prefettura di via Cavour a Palermo, gli amici del cooperante Giovanni Lo Porto
morto in Afghanistan hanno promosso l'iniziativa «Porta un fiore per Giovanni». Tra i presenti, oltre al sindaco di Palermo Leoluca
Orlando, il fratello di Giovanni, Giuseppe Lo Porto, e agli assessori comunali al Decentramento Giusto Catania e alla Scuola Barbara Evola.
«Per adesso un fiore possiamo portarlo solo davanti la Prefettura - aggiunge il sindaco - che in città rappresenta lo Stato, ma vorremmo che presto la salma venga riportata a Palermo. Ho mandato una lettera al presidente del Consiglio e del Senato perchè venga aperta una commissione d'inchiesta specifica per evitare che una tragedia come questa venga affidata a dichiarazioni spot».
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