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Il capo della squadra mobile: "Nell'agguato scontro tra famiglie" - Video

Ci sarebbe una faida ventennale tra due famiglie - quella dei Marra e quella dei Quartararo -, legate tra loro anche da vincoli di parentela, dietro la sparatoria che, l'1 ottobre del 2014, costò la vita a Maurizio Quartararo. Il fratello Umberto venne ferito e una passante, Maria Maniscalco fu colpita di striscio ad un piede. "L'aspetto più rilevante  - racconta nell'intervista Maurizio Calvino, capo  squadra mobile - è stato rilevare un odio tra due diversi nuclei familiari, qualcosa che si protraeva da oltre un decennio e che poi è sfociata in una vendetta premeditata da tempo."

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