PALERMO. Stavano progettando un omicidio i vertici del mandamento mafioso di Misilmeri fermati su ordine della Dda di Palermo la scorsa notte. Lo ha rivelato il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci intervenendo alla conferenza stampa in cui si sono illustrati i dettagli dell'operazione condotta dai carabinieri. Il magistrato ha anche sottolineato l'importanza della collaborazione delle vittime del racket del pizzo nelle indagini. «Siamo davanti a un mutamento culturale fondamentale», ha detto. «Rivolgiamo un appello accorato a chi subisce le pressioni degli estorsori: denunciate. Indagini come queste dimostrano che non ci sono vicoli ciechi. Chi si rivolge alle forze dell'ordine ha sempre delle risposte», ha sostenuto il colonnello Giuseppe De Riggi, comandante provinciale dell'Arma.
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