CINISI (PALERMO) - servizio di Rossella Puccio - Soprattutto in inverno le nostre coste vengono trasformate in discariche improvvisate, e abusive, in cui la gente getta ogni genere di rifiuti e i vandali agiscono indisturbati. A essere deturpati litorali preziosi sia per la bellezza endemica che per i monumenti di elevato valore storico-culturale che vi sorgono, come le torri di avvistamento a precipizio sul mare o le tonnare, danneggiate dal tempo, dalle intemperie o dai vandali. E' questo il caso di Torre Pozzillo, proprietà del Demanio di Stato, che sorge in località 'Puzziddu' proprio allo svincolo dell'autostrada direzione Aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi, nel comune di Cinisi. Una delle torri del sistema di difesa costiero della Sicilia, edificata in torno al 1600 e in uso per scopi militari sino in età borbonica, restaurato poi a partire dagli anni 1970 oggi appare in uno stato di indecoroso abbandono, la porta d'accesso sprangata da un lucchetto, arrugginito e con segni di evidente infrazione, e molte sono le volte in cui l'accesso al piano terra è stato forzato, come raccontano alcuni cittadini del luogo. Le pareti esterne sono state danneggiate da scritte a spray rosso e nero. Un luogo altamente suggestivo, da una parte il profilo montuoso e brullo e dall'altra una spiaggia in parte rocciosa e in parte sabbiosa che mostra i suoi splendidi fondali, oggi ostaggio dell'incuria. Rifiuti di ogni genere si trovano disseminati tra gli scogli e sulla spiaggia, e vi è anche un'abitazione su due piani completamente abbandonata e devastata, ricoperta da vegetazione spontanea. Poco più distante, sulla strada d'accesso, branchi di cani randagi fanno da corollario ai cassonetti stracolmi. Purtroppo, il caso di Torre Pozzillo non è isolato, basta muoversi per tutto il litorale siciliano per notare situazioni simili, come la non troppo distante, qualche chilometro appena, Tonnara dell'Ursa, o dell'Orsa, costruita nel 1300 come sistema difensivo di avvistamento di naviglio saraceno e oggi contenitore di una memoria contraffatta.
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