Si cerca ancora un attaccante ma al momento il Palermo non sembra avere fretta. Dario Mirri non vuole illudere nessuno e in ogni sua intervista continua a mantenere un profilo basso, soprattutto sulle ambizioni del club.
L’obiettivo del Palermo non può che essere la promozione in serie B ma Mirri non vuole sbilanciarsi e predica cautela dichiarando di voler raggiungere la cadetteria entro due anni. Sul capitolo attaccante invece la società rosanero gioca a carte coperte ma adesso preoccupa anche la difesa dopo lo stop di Doda. L’infortunio al ginocchio rimediato dal terzino albanese in allenamento tiene in apprensione la dirigenza, anche in ottica mercato: se lo stop dovesse essere lungo, il Palermo valuterebbe l’opzione di inserire in rosa un nuovo terzino.
Intanto uno dei nuovi volti del Palermo, Andrea Palazzi, si presenta in conferenza stampa dal ritiro di Petralia Sottana: “Col Monza ho vinto il campionato, poi ho aspettato le loro scelte e mi hanno detto che sarei stato ceduto. Il Palermo mi continuava a chiamare, con Castagnini mi conosco da tempo. Dopo due giorni ho detto di sì. L’idea è di provare a fare il grande salto con i rosa. Voglio fare un grande campionato senza infortuni, ora è tutto passato – ha detto Palazzi - penso che il Palermo possa puntare a vincere il campionato. Quest’anno bisogna giocarsela partita dopo partita, il girone è molto difficile. L’obiettivo per noi è stare sempre sul pezzo, pensare step by step e non guardare la classifica”.
Il Palermo infine prosegue la preparazione a Petralia, ritiro che terminerà giorno 11; il sindaco di Petralia, Leonardo Neglia, ringrazia la società rosanero per la grande occasione: “Un connubio sempre più solido, ospitare il Palermo per noi è un grande onore”.
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