Una sconfitta inattesa ma per fortuna non ha fatto danno. Il Palermo si lecca le ferite dopo il k.o. di Licata ma tira un sospiro di sollievo per la contemporanea sconfitta del Licata a Messina. A nove partite dalla fine i punti di vantaggio restano sette e non è certamente il momento di fare drammi per una debacle figlia anche di scelte tattiche e tecniche poco edificanti.
“C’è ancora tanto da lavorare, non è finita – ha detto il capitano rosanero Alessandro Martinelli - questa sconfitta ci farà crescere. Male il primo tempo, ma nel secondo tempo fatta una buona partita. Loro avevano molta fisicità, l’abbiamo sofferta a centrocampo”.
Martinelli aggiunge: “Abbiamo sofferto anche per la loro velocità anche se nella ripresa abbiamo giocato meglio e potevamo segnare”. Palermo che riprenderà la preparazione domani in vista del match di domenica al Barbera contro il Nola.
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