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Palermo, Bosi: "Avanti con Gila-Vazquez-Quaison" - Video

PALERMO. Già scricchiola la panchina di Giovanni Bosi, nuovo tecnico del Palermo - il sesto quest'anno - dopo l'addio di Schelotto. La sconfitta contro il Torino, con un netto 1-3 in casa non promette bene.

«Eravamo partiti meglio -ha spiegato - purtroppo abbiamo fatto un grave errore sul gol del pari del Toro e questo ha cambiato l'inerzia della gara. Loro
venivano da un periodo non brillante, sembravano intimoriti ma il gol del pari gli ha dato forza. L'avevamo preparata, l'avversario però è stato più bravo e ha meritato la vittoria».

Bosi ha ammesso che «la coperta oggi era corta».

«L'obiettivo - ha detto - era ripetere la prestazione contro l'Udinese, visto che con i nostri là davanti, loro potevano soffrire in difesa ma sono stati efficaci sugli esterni».

Ora il Frosinone è a soli quattro punti. «Siamo preoccupati - ha ammesso il tecnico - ma questo fa parte di questo mestiere. Noi cercheremo i rimedi. Ci rimane da lavorare tanto. Le squadre non si costruiscono in poco tempo».

Rinfrancato invece Giampiero Ventura, che spera di venire fuori da un periodo buoi. «Dobbiamo riprendere a fare punti - ha sottolineato - oggi abbiamo creato 8-9 palle gol pulitissime. C'è il rammarico di non aver chiuso prima la partita, ma c'è stata la volontà di tutta la squadra di fare calcio. Abbiamo rischiato anche di farci pareggiare perchè non siamo stati in grado di concretizzare le numerose occasioni da rete».

Il successo in trasferta restituisce tranquillità all'ambiente. 

«Questo ci dimostra - ha aggiunto Ventura - che il Torino ha grandi qualità come Immobile è tornato in Italia dopo un'esperienza non positiva all'estero. Secondo me non giocava nemmeno nella giusta posizione. Adesso sta ritornando pian piano ai suoi vecchi livelli. Il campo dirà se è un giocatore da Nazionale».

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