PALERMO. Nessuna sorpresa al Barbera. La Fiorentina si sbarazza senza problemi di un Palermo mai in partita. Il 3-1 finale rispecchia i valori in campo e ribadisce l'importanza di avere dei fuoriclasse, come l'ex Ilicic che regala al suo vecchio pubblico due perle, prima dei gol di Gilardino e Blaszczykowski.
La linea verde scelta da Ballardini (che tiene fuori anche l'ex Gilardino) non ha infatti la necessaria esperienza e tecnica per contenere la classe viola e al 13' gli uomini di Sousa vanno in vantaggio. A siglarlo è l'altro ex: Ilicic. Splendido il gol dello sloveno che con un velo agevola l'assist di Kalinic, tunnel a Goldaniga e palla tra palo e portiere, con Sorrentino in uscita.
Ilicic non esulta e il pubblico lo applaude sportivamente. Tanta nostalgia, al Barbera, per quelli che sembrano davvero altri tempi. La Fiorentina era già andata vicina alla prima rete al 10' con Kalinic, servito da una rasoiata in area di Marcos Alonso. Tocco di destro del croato, ma la mira è sbagliata. Proprio sulle fasce trova maggiore concretezza l'avvolgente gioco viola. La tenaglia formata da Marcos Alonso sulla sinistra e Bernardeschi sulla destra tiene sempre in allerta la difesa di casa che deve rinunciare anche allo squalificato Gonzalez.
La superiorità a centrocampo degli ospiti è imbarazzante. Hiljemark, Chochev e Jajalo non vedono palla, intrappolati nella ragnatela di Vecino e Badelj, e il Palermo subisce il raddoppio al 42'. Non serve nemmeno tanto impegno alla Fiorentina per raggiungere il massimo del risultato. Dopo una serie di passaggi, Kalinic serve Ilicic e lo sloveno lascia partire un sinistro che non dà scampo a Sorrentino. I fischi del Barbera sommergono i rosanero che si rifugiano negli spogliatoi.
Nella ripresa, Ballardini cambia modulo passando al 3-5-2 tanto caro a Iachini. Fuori Chochev, inguardabile, dentro Morganella. La Fiorentina controlla e approfitta dei numerosi svarioni rosanero. Al 7' Sorrentino salva in uscita su Kalinic. L'ingresso di Gilardino, al quarto d'ora, non sposta gi equilibri e il più pericoloso del Palermo è Astori. Il difensore viola, al 20', per poco non beffa Tatarusano, colpendo di testa su cross dalla sinistra. Attento il portiere toscano.
Non può nulla, però, l'estremo difensore sul colpo di testa ravvicinato di Gilardino. Il gol dell'ex arriva al 32' grazie all'impegno di Morganella sulla fascia destra e al cross preciso di Vazquez. Ma il Palermo non riesce ad assediare la difesa viola e finisce per subire al 48' anche il 3-1 firmato da Blaszczykowski. Il polacco, entrato nella ripresa, non si fa sfuggire l'occasione di trafiggere Sorrentino, scattando sul filo del fuorigioco. Adesso il futuro di Ballardini è sempre più in bilico, mentre Sousa si può godere, almeno per qualche ora, il primato solitario.
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