Poche piante nel quartiere Noce di Palermo per la prima festa di primavera, ma ciò che non manca è il cuore. Una festa voluta da alcune associazioni che operano nel territorio e che si prefigge lo scopo di ridare centralità e accrescere il senso di appartenenza degli abitanti della zona.
Oggi pomeriggio l'appuntamento era per le 16 a fondo La Manna, in uno spazio che porta il nome di un giovane che soprattutto da quelle parti nessuno ha dimenticato. È la piazza voluta per Agostino Cardovino, che il 21 giugno del 2020 fu investito e ucciso da un'auto mentre attraversava la circonvallazione.
In questo spazio, voluto dai genitori del ragazzo e dagli amici, diverse famiglie si sono raccolte oggi per festeggiare l'arrivo della stagione dei fiori. Diverse le attività per i più piccoli: truccabimbi, animazione, balli di gruppo, gonfiabili e l'immancabile merenda.
«Vogliamo dare centralità al quartiere - spiega Davide Grasso, consigliere della quinta circoscrizione - cercando di ritrovare senso di appartenenza e riappropriandoci del territorio. Un quartiere, la Noce, che ha un cuore grande e che si mette sempre a disposizione. Un prova - conclude il consigliere - la stiamo avendo nel laboratorio sociale Noce, aperto da pochi mesi, in cui stiamo constatando con mano il grande cuore degli abitanti della zona».
La festa di primavera della Noce è stata organizzata in collaborazione con Eris, scout d'Europa, associazione Peter Pan, associazione Basta volerlo, parrocchia di Maria Ss Assunta e laboratorio sociale Noce.
«Vogliamo essere un punto di riferimento per i giovani del quartiere - spiega Giorgio Caruso del Laboratorio Sociale Noce - creando momenti e spazi di aggregazione e socialità per coinvolgere tutti. Serve una comunità giovanile che senta l’appartenenza al quartiere e sia pronta scendere in campo per difenderlo e per renderlo vivo e centrale rispetto alle dinamiche della città».
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