PALERMO. Liberati un gheppio e una poiana delle Madonie all'Eremo di San Felice (Termini Imerese), dopo le cure ricevute nel centro di recupero della fauna selvatica Lipu di Ficuzza.
Il 2016 rappresenta un punto di svolta per InFEA, il laboratorio di Arpa Sicilia che da anni coltiva la missione di informare, formare ed educare alle buone pratiche ambientali. Due i pilastri sui quali s’intende poggiare le attività del laboratorio: la prevenzione primaria e una corretta educazione alimentare con prodotti tipici del territorio e della biodiversità della Sicilia.
Ampio spazio anche alla “cultura dell’alimentazione” con la stretta collaborazione fra Arpa Sicilia, Laboratorio InFEA e IdiMed (Istituto per la promozione della Dieta Mediterranea), attraverso la valorizzazione dell’ambiente animale e vegetale della Sicilia, tramite la promozione delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole dell’Isola.
“Il venir meno delle Province e la crisi del sistema dei Parchi e delle Riserve, ci impone di ripensare ed innovare il sistema dei Nodi di InFEA, cioè dei punti di aggregazione e promozione territoriali – afferma il responsabile regionale Calogero Di Chiara, dirigente ARPA -. Non c’è dubbio che ora la nostra attenzione si rivolge ai privati, alle associazioni ambientaliste, ai centri di educazione ambientale, ma anche ai centri di aggregazione culturale, le scuole, le università. Solo mettendo a sistema queste realtà possiamo pensare di vincere la battaglia per la tutela dell’ambiente.”
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