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Regione Siciliana, Simona Vicari guida la valanga di consulenti in arrivo

L’ultimo nome entrato nell’agenda del presidente della Regione Siciliana è quello di Simona Vicari. All’ex sindaco di Cefalù, storica senatrice proprio negli anni in cui Renato Schifani guidava Palazzo Madama, andrà nei prossimi giorni un incarico. Entrerà a far parte dello staff di Palazzo d’Orleans, come è accaduto nei giorni scorsi a Gaetano Armao e a Fabrizio Tantillo, figlio del presidente del consiglio comunale di Palermo. La firma sul contratto ancora non c’è ma in Forza Italia ieri davano la nomina per sicura. E sarebbe, l’ex sindaco, l’ennesimo big che ritorna a un ruolo attivo in questa nuova fase.

Negli ultimi 5 giorni si è registrata una corsa in tutti gli assessorati a firmare i contratti con i consulenti esterni. Il 30 aprile infatti è scattato un blocco delle assunzioni frutto di una sanzione prevista dalle norme nazionali per gli enti che non hanno i conti in regola. Alla Regione manca solo il rendiconto del 2022, ma tanto basta per congelare tutto fino a quando l’Ars non varerà questo provvedimento. Per sfuggire alla tagliola sono stati firmati fra il 28 e il 30 aprile una valanga di contratti. Ogni assessore ha così completato gli uffici di gabinetto.

Fra i più attivi Elena Pagana, che all’assessorato al Territorio e Ambiente ha chiamato alcuni degli storici collaboratori che hanno supportato Ruggero Razza (suo marito) negli anni all’assessorato alla Sanità. Ecco dunque rientrare alla Regione Ferdinando Croce, che ha firmato un contratto di consulenza legale da 2.065 euro al mese. E poi Maurizio Gambino, che va a ricoprire le funzioni di segretario particolare (in questo il compenso è pari a quello di un dirigente di terza fascia). In squadra con la Pagana anche Angela Di Re e Martina Salvà.

L’assessore all’Economia, il forzista etneo Marco Falcone, ha affidato l’incarico di vice capo di gabinetto a Daniele Capuana, ex assessore provinciale a Catania. Un incarico di consulenza da 1.257 euro al mese è stato affidato da Marco Falcone anche a Cesare Nicodemo, figlio dell’ex presidente del consorzio di Bonifica di Catania, Ciccio. Un contratto analogo è andato a Giovanni Cantarella. All’Economia c’è stata una rotazione nello staff dell’assessore. E in questa manovra Maurizio Siragusa, già capo della segreteria tecnica, ha conquistato il ruolo di capo di gabinetto.

Negli staff degli assessori sono entrati molti grandi elettori. Esponenti politici che hanno fallito l’elezione o che hanno contribuito da esterni alla lista al successo degli attuali deputati. Edy Tamajo ha premiato così Marcello Gualdani, ex parlamentare nazionale forzista divenuto suo segretario particolare.  Roberto Di Mauro, assessore all’Energia, nei giorni scorsi ha affidato un incarico di collaborazione da 1.257 euro al mese a Leonardo Trosso, che si occuperà di energie alternative fino alla fine di luglio.

Un contratto analogo ha stipulato l’assessore alla Formazione, Mimmo Turano, con Eugenio Gotti, esperto di Bergamo in materia di corsi professionali. L’assessore alla Funzione pubblica, il Dc Andrea Messina, ha chiamato accanto a sé Luca Failla per progetti legati agli enti locali.

Hanno completato gli staff anche gli altri assessori di Fratelli d’Italia. Francesco Scarpinato ha chiamato accanto a sé all’assessorato ai Beni Culturali Ignazio Aglieri e Gabriella Maltese. Mentre Elvira Amata ha arruolato nei suoi uffici al Turismo Giuseppe Martino col ruolo di capo di gabinetto vicario e Simone Isabella come capo della segreteria tecnica. Valeria Lo Turco è stata scelta come segretario particolare e Pasquale Currò è l’ultimo membro esterno dello staff.

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