Da più di un mese uno dei tre altissimi corpi illuminanti che si trova nei pressi della rotonda di via Belgio è crollato da diverse decine di metri e si è schiantato al suolo. Era il 21 gennaio e, fortunatamente, l'incidente non ha provocato danni a persone e alle auto che transitano ogni giorno da via Ugo La Malfa e dallo svincolo che porta all'autostrada A19 in direzione Trapani. I fari erano tenuti da una struttura meccanica che consentiva la manutenzione grazie ad un sistema di carrucole che da anni, ormai, non funziona più
Le torri, sia quelle di viale Lazio che quelle di via Belgio, come segnalato più volte all'Amministrazione e all'Amg energia da parte della sesta circoscrizione di Palermo, anche con una mozione del 31 ottobre scorso, quindi precedente al crollo, necessitano un'urgente manutenzione. Anche perché la zona, per via di altri disservizi, risulta poco illuminata.
«Da sempre - spiega il presidente della sesta circoscrizione Pippo Valenti - ci siamo occupati io e gli altri consiglieri dell'illuminazione carente sui due svincoli. Questa problematica è diventata preoccupazione quando il 19 dicembre 2019, sullo svincolo Belgio ed il 4 marzo 2020 sullo svincolo Lazio, la Amg illuminazione, che si occupa di manutenzione degli impianti luce in città, ha decretato la fine degli interventi sulle stesse torri a causa della difficoltà degli interventi. I problemi sono due: le strutture meccaniche a carrucola sono ormai obsolete e non più funzionanti, tant'è che si è dovuto intervenire con piattaforme elevatrici a noleggio e, inoltre, i corpi illuminanti hanno l'anima in amianto e quindi non possono essere più toccati. Preoccupati di ciò - continua il Presidente - lo scorso 11 novembre, con delibera circoscrizionale numero 246, ne chiedevamo la sostituzione. La stessa delibera è stata presentata all'assessore Orlando che ne ha manifestato apprezzamento ed impegno. Purtroppo, come prevedibile, il 21 gennaio c'è stato il crollo della torre faro numero 3 dello svincolo Belgio, che è a terra da allora. A tutt'oggi - conclude Valenti - pur sapendo del pericolo costante, noi come circoscrizione non abbiamo notizie e continuiamo a ricevere richieste e sollecitazioni giornaliere».
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