L’ultima casella del risiko società partecipate del Comune di Palermo è finalmente riempita: alla presidenza della Reset è indicato Fabrizio Pandolfo, funzionario regionale in quota Forza Italia, partito scosso da tensioni interne che ieri, dopo un vertice chiarificatore con gli alleati della maggioranza, sembra avere ritrovato la quadra. Formalmente, i dissidi erano legati alla gestione dell’aula consiliare da parte del presidente Giulio Tantillo, ma c’è chi ventila proprio uno scontro sui papabili alle poltrone delle società satelliti del Comune. La consortile che impiega 1.200 persone e si occupa di verde e servizi cimiteriali era rimasta terra di nessuno: pareva dovesse andarci Vincenzo Cannatella, ex presidente dell’Autorità portuale, nome caldeggiato dall’assessore Andrea Mineo. Il posto era reclamato però pure dal presidente Giulio Tantillo. Nel frattempo era sfumato un altro candidato, Stapino Greco. Ieri finalmente la decisione.
I vertici delle altre partecipate
All’Amat è pronto ad entrare Giuseppe Mistretta, che prende il posto di Michele Cimino che andrà a fare il liquidatore dei consorzi Asi. Alla Gesap l’ex sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, alla Sispi Giovanna Gaballo, alla Rap Giuseppe Todaro.
Un servizio completo di Connie Transirico sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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