Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, Cascio non lascia il posto a Lagalla. Scintille sul nome del vicesindaco

Il primo colpo di scena di una giornata che si annuncia lunghissima è arrivato alle 9. Francesco Cascio non è andato al confronto fra tutti i candidati a sindaco organizzato dal liceo Garibaldi di Palermo. Il forzista ha dato forfait a pochi minuti dall'inizio del confronto. Segnale delle fibrillazioni che stanno attraversando i partiti che lo sostengono, Forza Italia e Lega, e che a mezzogiorno avrebbero dovuto decidere  se andare avanti o convergere sulla candidatura di Roberto Lagalla, spinta da Fratelli d'Italia, Udc, nuova DC e renziani. Ipotesi, quest'ultima, ormai molto concreta. Sono presenti invece gli altri candidati di area centrodestra: lo stesso Lagalla e Totò Lentini (Mpa) che ha già annunciato la disponibilità a convergere su un none scelto unitariamente dai partiti. Presenti anche, tra gli altri, Franco Miceli (Pd, grillini e sinistra), Fabrizio Ferrandelli (+Europa e Azione) e gli altri candidati civici.  Successivamente si è saputo che il vertice tra i leader del centrodestra con Cascio,  Lagalla e Lentini slitta vaal tardo pomeriggio.  Il motivo ufficiale, si apprende, è legato ai concomitanti lavori dell'Ars per approvare la finanziaria.

Braccio di ferro sul vicesindaco

Intanto, nella coalizione che dovrebbe radunarsi  attorno alla candidatura di Roberto Lagalla è già scoppiata la prima grana sul ruolo del vicesindaco. L'asse composto da Forza Italia e Lega avrebbe suggerito di assegnare questo incarico a Totò Lentini che, infatti, sta ritirando la propria candidatura per convergere verso Miccichè. Ma Fratelli d'Italia ha appena posto un paletto: in base agli accordi maturati fra Roberto Lagalla, Ignazio La Russa e Giampiero Cannella  quell'incarico dovrebbe andare ad una persona vicina alla Meloni che ha fatto sapere di non volerci rinunciare.

Cascio: continuo a lavorare

«Continua il lavoro per definire il programma da sottoporre ai cittadini. Ci vediamo presto in via Castriota». E’ il tweet di Francesco Cascio, candidato sindaco di FI, Lega, Noi con l’Italia e Coraggio Italia. Parole che dimostrano quanto sia ancora poco scontato il quadro nel centrodestra, nonostante le intenzioni dichiarate nel segno di una ricomposizione. Intorno a mezzogiorno era fissato un vertice con l’obiettivo di chiudere su un candidato unico, con voci che davano l’intesa su Roberto Lagalla più probabile. Il tavolo voluto da Gianfranco Miccichè in un hotel del centro, però, è slittato alle 19. E intorno alle 14 è volato il tweet di Cascio che pare voler giocare ancora la sua partita.

Tra Lagalla e Ferrandelli scintille sulle scuole

Duro botta e risposta fra Ferrandelli e Lagalla sul tema della ristrutturazione delle scuole. Alla domanda, fatta da uno studente, sui ritardi nei lavori e nella ricerca di nuovi plessi, Ferrandelli ha lanciato ai ragazzi del Garibaldi una provocazione: "È vero, ci sono stati ritardi. E sarebbe bello li spiegasse l'ex assessore alla Scuola, che è qui". Il riferimento è a Lagalla, che ha appena lasciato la giunta Musumeci per candidarsi. E che ha risposto a tono : "Bisogna evitare strumentalizzazioni. Come governo regionale abbiamo investito 500 milioni e reso agibili dal punto di vista antisismico il 75 per cento delle scuole. Il vero problema è che il Comune non era pronto per fare tutto il resto".

Miceli: i ragazzi sono il futuro della città

"L’incontro con gli studenti è un’occasione per un confronto con chi rappresenta il futuro della città ma a cui occorre dare risposte oggi. È inutile piangere per i giovani che lasciano la Sicilia per costruire il loro futuro, il nostro impegno deve essere quello di creare le condizioni che permettano loro di restare, di trovare un lavoro sicuro e adeguatamente retribuito, una casa, e poter così trovare una collocazione nella società" è il messaggio agli studenti lanciato da Franco Miceli durante l'assemblea del Garibaldi

 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia