La campagna elettorale a Palermo, quella per rimpiazzare la governance di Orlando, di fatto è cominciata e, come da costume, fanno già capolino i primi sondaggi per testare il gradimento verso partiti e probabili candidati a sindaco delle prossime amministrative. Mentre il Comune di Palermo si dibatte nel dilemma dissesto o piano di riequilibrio per chiudere senza troppi danni la gestione corrente, le coalizioni si confrontano, si conoscono anche per la prima volta, si squadrano per capire se l’innesto potrà essere quello vincente.
Il sondaggio Noto per Italpress
Servono «appeal» nei programmi e volti da proporre agli elettori, in questo caso un campione di circa mille, che hanno espresso «le preferenze» in un sondaggio dell’istituto di ricerca guidato da Antonio Noto. Il sondaggio è stato realizzato per conto dell'agenzia di stampa Italpress. Il margine di errore, secondo l'istituto, è compreso in una forbice cha va dal + 3,3% al - 3,3%. Le interviste sono state realizzate nel mese di dicembre.
Le coalizioni
Agli intervistati è stato chiesto: «Secondo lei, il prossimo sindaco di Palermo sarà un candidato del...?». Il 33% ha risposto centrodestra, il 16% ritiene che sarà di centrosinistra (e c'è da aggiungere un 10 per cento che risponde M5S), ma c’è un’alta quota di incerti, il 40%.
I nomi
Sono stati anche testati i livelli di fiducia e conoscenza dei papabili alla guida di Palazzo delle Aquile. Gli esponenti che godono di maggiore fiducia sono Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia, al 41%, Francesco Greco, al 39%, e Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa e già in passato candidato sindaco (38%), che raccoglie però il gradino più alto del podio in termini di popolarità con il 71% (seguono con il 64% Davide Faraone, con il 56% Giusto Catania e Antonello Cracolici, con il 55 Roberto Lagalla). Carolina Varchi ha un indice di conoscenza fra i più bassi, solo il 17%. I sondaggisti, peraltro, hanno chiesto di pronunciarsi sulla fiducia solo a coloro che conoscevano il candidato. Gli intervistati, com'è chiaro dai numeri, potevano rispondere più di un nome, alle urne questo ovviamente non è possibile. In quarta posizione, nella classifica della fiducia, Giuseppe Lupo (36%), capogruppo del Pd all’Ars; e con il 30% a testa Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione, e l’europarlamentare di FdI Giuseppe Milazzo. Nella classifica della fiducia Faraone, senatore di Italia Viva che ha da poco ufficializzato la sua candidatura, ha il 29%, l’assessore alla Mobilità Catania e Giampiero Trizzino (deputato M5S all’Ars) il 23. Poi appaiati al 19% Cracolici (deputato Ars del Pd) e Fabio Giambrone, attuale vicesindaco; quindi Alessandro Aricò, Francesco Cascio e Francesco Scoma tra il 17% e il 15%.
Le liste
Per quanto riguarda le intenzioni di voto alle liste: il 15% si è espresso a favore di Fratelli d'Italia, il 14% Pd, 13% Movimento 5 Stelle, sul 12% si attesterebbe + Europa -lista Ferrandelli, 10% Lega e Forza Italia, l’8% andrebbe al Cantiere Popolare, il 5% a Italia Viva, l’1% per Azione, Sinistra comune e Verdi. Un 6% salperebbe verso altri partiti.
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