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Palermo dopo l'alluvione, in città spuntano striscioni contro Orlando

Nella notte, in diversi quartieri di Palermo, sono comparsi numerosi striscioni di contestazione contro l’amministrazione Orlando, dopo l'alluvione che si è abbattuto sulla città il 15 luglio.

“Palermo non può permettersi una pioggia nonostante il pizzo di ZTL e strisce blu” si legge al Politeama e ancora “dal 15 luglio la ZTL è estesa a gondole, motoscafi, gommoni” su un cavalcavia di viale Regione Siciliana.

“Non possiamo rimanere a guardare la nostra città devastata da un acquazzone che solo l’incompetenza della nostra amministrazione ha trasformato in una calamità naturale – si legge nella nota pubblicata dalla pagina facebook ‘Palermo merita di meglio’, che rivendica l’azione.

Chi pagherà i danni delle auto investite dai torrenti? E perché Orlando non ammette le proprie responsabilità invece di tirare fuori improbabili dati del 1790? – prosegue la nota – chiediamo le dimissioni di un sindaco evidentemente oberato dal problema dei migranti al punto di scordarsi della città: parta per l’Africa, avvii una missione di autodeterminazione dei popoli e saremo lieti di contribuire, ma la smetta di arrampicarsi sugli specchi che riflettono la realtà impietosa di una città che affonda non solo metaforicamente”.

“Non vogliamo più restare ad aspettare la prossima tragedia annunciata, le prossime omelie buoniste mentre in nostri giovani emigrano da una città che offre solo cantieri decennali che assieme a ztl ed assenza di opportunità lavorative bloccano ogni crescita economica della nostra città – conclude la nota – non siamo più disposti a sopportare questo stato di cose e ci faremo sentire”.

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