PALERMO. Musica, luci, colori e profumi lungo via Roma in occasione dello “Street Food Fest” a Palermo.
La manifestazione enogastronomica ha riportato numerosi palermitani e siciliani in centro.
Successo soprattutto per i buongustai che hanno apprezzato le specialità del cibo da strada internazionale, nazionale ma soprattutto locale.
Nel tardo pomeriggio un tappeto di gente ha passeggiato per le vie del centro.
Sono stati organizzati eventi musicali e di ballo per ravvivare l'atmosfera natalizia.
L’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano, ha commentato soddisfatta il risultato di questa manifestazione:
“Abbiamo centrato l’obiettivo proprio sull’asse viario di Palermo più sofferente dal punto di vista commerciale. Tanti sono stati i siciliani che hanno prenotato i B&B della città per partecipare all’evento. Questa è solo la prima di tante iniziative che il Comune ha già in programma di organizzare per far rivivere il centro storico di Palermo ai cittadini e ai turisti”, ha detto.
Anche il presidente del Cna Palermo, Nunzio Reina, ha evidenziato che lo Street food fest “ha ottenuto un ottimo risultato di grande vitalità per la città. L’unico timore è che un evento come questo possa essere stato solo di richiamo per il cibo - continua Reina -. Mi auguro si salvino tutte le imprese palermitane che sono in crisi”.
Ma qualcosa non ha funzionato.
L’amministrazione comunale ha messo a disposizione parcheggi come quello di via Ernesto Basile, che è rimasto vuoto. Da lì i cittadini hanno avuto la possibilità di raggiungere il centro grazie alla navetta express gratuita per arrivare alla stazione centrale. Ma anche questo servizio non è stato sfruttato da tanti palermitani.
Probabilmente l’area dedicata allo Street Food Fest è risultata essere troppo ristretta, perché concentrata solo nella parte alta di via Roma. Invece, nella zona di via Roma centrale e bassa c’era pochissima gente che passeggiava per i negozi nonostante gli altissimi sconti, anche del 50%, proprio prima di Natale.
C’è amarezza tra i negozianti di piazza San Domenico, per le ripercussioni che i commercianti attribuiscono alle modalità dell’applicazione della Ztl.
Antonio di Dio, proprietario del negozio d’abbigliamento via Roma 261 “Armata navigare”, ha espresso con amarezza:
“Noi abbiamo dovuto licenziare un nostro dipendente e ridotto il numero di ore lavorative degli altri commessi. Non siamo contro la Ztl ma vorremmo che almeno le persone residenti in questa zona non debbano pagare il pass e che vengano offerte a tutti gli altri cittadini concrete possibilità di raggiungere il centro e parcheggiare. Per i commercianti, inoltre, è diventato difficilissimo caricare e scaricare la merce per gli orari troppo vincolanti previsti dell’amministrazione”.
Anche lo storico mercato della Vucciria è diventato un deserto, proprio quella che è stata la culla del vero cibo di strada palermitano.
Anche il venditore di castagne Saro di piazza San Domenico protesta: “Quest’anno non sono riuscito neppure a coprire le spese per l’acquisto del carbone. Ma rimango qui perché sono molto legato a questa pizza e i turisti sono attratti dalla mia attività”.
Domenico Lucchese titolare della più antico bar di Palermo, con 80 anni di lavoro alle spalle, ha sottolineato amaramente:
“Ho dovuto licenziare in 15 giorni 5 dipendenti. Noi abbiamo visto spopolare il mercato della Vucciria, che è la vera culla del cibo da strada palermitano. Oggi lo street food si fa nelle bancarelle. Noi vorremmo chiedere all’amministrazione comunale che via Roma diventasse area pedonale almeno il sabato pomeriggio. Invece i tram della città portano i giovani nei centri commerciali e noi siamo stati abbandonati”.
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