PALERMO. Istantanee di Palermo per raccontare la città in istanti. Frammenti e angoli, sconfinati panorami e minuziosi dettagli, pezzi di storia a tratti gloriosa e a tratti decadente rivivono nelle foto degli Instragramers che sabato e domenica hanno attraversato il ventre della città muniti soltanto delle loro macchine fotografiche. E lo hanno soprattutto raccontato, quel ventre lì, nel modo più intimo che conoscono e possono: attraverso i loro scatti, svelando a chi guarda una prospettiva sulla città strettamente personale, diversa ogni volta che si passa da un’istantanea all’altra, appunto.
Per quarantotto ore, insomma, Palermo è diventata modella e set fotografico insieme. Perché tanto è il tempo che un centinaio di iscritti a Instagram - social network che da qualche anno a questa parte raccoglie consensi un po’ ovunque nel mondo - ha trascorso a zonzo per i quartieri e tra i monumenti del centro storico in occasione di «Instameet Palermo 2016», la due giorni di passeggiate, incontri formativi e visite guidate organizzata da Instagramers Palermo in collaborazione con Instagramers Sicilia e Instagramers Italia.
«Ho riscoperto luoghi e cose che avevo visto da piccola e che adesso, ritrovandoli con gli occhi di un’adulta, mi hanno regalato un’emozione diversa», confessa Federica Busalacchi, palermitana Doc, che su Instagram si «trova» come @federica.busalacchi. E non è la sola a lasciare trasparire una certa felicità, mostrando un sorriso non da poco: «Conoscevo Palermo, ma soltanto grazie a quest’esperienza, che aspettavo da parecchio tempo, ho avuto modo di scoprirne angoli nascosti - dice Giorgio La Terra, in arte @il_cappellaiomatto_, arrivato direttamente da Ragusa -. Un esempio? La Chiesa del Santo Spirito che, da adesso, porterò nel cuore».
«Instameet Palermo 2016», infatti, ha riunito in un unico evento i tre tipi di manifestazioni solitamente promossi singolarmente da Instagram: Instawalk, Igers Academy e Instameet. «Abbiamo deciso di organizzare questa due giorni perché quella di Palermo è la quinta community di Instagramers in Italia», sottolinea Tony Siino, local manager di Instagramers Palermo insieme ad Alessandra Rossi. Un gruppo nato nel 2012 e che oggi conta dodicimila membri: «Si tratta di una comunità abbastanza eterogenea, dove si trovano appassionati di foto che utilizzano i cellulari come le macchine fotografiche - sottolinea -, che prediligono immagini semplici e naturali come scatti ricercati per tipologia o lavorazione. Penso, ad esempio, a @luccico: la sua peculiarità è disegnare sulle foto». Gli utenti più attivi, però, sono quelli «della fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni - conclude Siino -, anche se rileviamo una forte presenza di under 25, ragazzi che non vogliono perdere troppo tempo con le parole ma sfruttano l’immediatezza e la velocità garantita da un’immagine».
Così, «Instameet Palermo 2016» ha preso il via sabato mattina, intorno alle 11.30, dagli spazi di Bocum in via dei Cassari, dove agli Instagramers - o Igers, nella forma abbreviata - sono stati forniti un kit con occhiali da sole, mappa e cartellino di riconoscimento e un pocket lunch (il menu prevedeva un panino con prosciutto cotto, verdure e pomodoro; un succo di carota fresco, acqua e muffin al cioccolato; il tutto anche in versione «veg», naturalmente). Dalla stradina che si affaccia sulla Cala, il centinaio di partecipanti si è mosso fino a Villa Giulia, attraversando la Kalsa in lungo e in largo: piazza Marina, lo Steri, la Chiesa di Santa Maria della Catena, Porta Felice e le Mura delle Cattive (dove erano in corso le riprese della fiction «La mafia uccide solo d’estate»), la Chiesa di Santa Maria della Pietà e quella di Santa Maria degli Angeli, Palazzo Abatellis, l'Archivio di Stato e, ancora, lo Spasimo, l’Oratorio dei Bianchi, e Porta dei Greci. «È stato tutto al di sopra delle aspettative - commenta Valeria Gandolfo, che su Instagram è attiva come @valeriagandolfo91 e vanta circa 1200 followers -. Ho scoperto parti nuove di questa città che mi ha adottata, monumenti mai visti». «Mi chiedevo come mai non fosse ancora stato organizzato un evento così - aggiunge Silvio Gatto, alias @silvioabstract -, ce n’era proprio bisogno».
Il pomeriggio di sabato, poi, è stato dedicato ad Igers Academy, un mini corso gratuito sulle strategie più efficaci per utilizzare Instagram come strumento di promozione del territorio e dei suoi prodotti, che si è tenuto negli spazi di Digital Magics Palermo, l’incubatore per start up digitali ospitato al piano terra della sede del Giornale di Sicilia. Ieri mattina, infine, il terzo momento: la visita ai palazzi Alliata di Villafranca e Conte Federico, con una passeggiata partita da piazza Bologni e continuata per le vie dell’Albergheria: «Palermo è una città bellissima, ma dai forti contrasti che solo qui riescono a convivere», sottolinea il toscano Alessio Rossi, ai più (5029 followers, per l’esattezza) noto come @photoreds e vincitore nella categoria Paesaggi del concorso nazionale Igers Italia. E come lui, sono molti altri gli Instagramers che si sono precipitati in città da tutta la Sicilia ma anche da Reggio Calabria, Napoli e Milano «perché è finalmente l’occasione per conoscerci di presenza», fa notare Danila Saja, @danilas93. Già, perché «Instameet Palermo 2016» è servito soprattutto a questo, ad andare oltre nickname e chioccioline e passare da una conoscenza virtuale a un incontro reale: «Un bellissimo momento di confronto - aggiunge Giuseppe Martorana, @giumarto - soprattutto per scoprire in quanti modi diversi uno stesso soggetto possa essere fotografato».
Come nel caso, ad esempio, di Stefano Siracusa, sul web @stenafoto, il cui obiettivo è sempre filtrato attraverso una sfera di vetro: «Le immagini, così, sono capovolte - dice -, è il mio personale punto di vista». Così come lo è quello di chi scatta in bianco e nero o di chi gira con una Polaroid targata anni Settanta. O ancora di chi racconta la città attraverso il cibo: «Con @patternfood rappresento la mia terra attraverso i colori e le geometrie dei suoi prodotti», svela Giuseppe Zito, tra i palermitani più seguiti su Instagram. Lui, @giuseppe.zito, di followers ne fa 13.700.
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