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Fondi a scuole di Palermo: 600mila euro alla Garzilli, budget da rivedere per l'istituto di Giusto Catania

Approvato il bilancio di previsione 2022-2024, alle scuole sono andati 7,6 milioni (4 milioni previsti nell'accordo quadro sulle manutenzioni degli edifici scolastici, 3,3 milioni inizialmente previsti come contributo energia al Comune che però erano stati coperti dall'ente e 300 mila euro dall'avanzo).

Questi fondi serviranno alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e istituti come il Garzilli, che ha ricevuto una parte sostanziosa della ripartizione, tira un sospiro di sollievo. Con 559.806 euro si potranno rifare i tetti e si potrà riaprire il piano interdetto del plesso Trinacria. “Ne avevamo bisogno da tempo – dice la dirigente scolastica Angela Mineo della direzione didattica Nicolò Garzilli - . Questa somma servirà a sistemare con urgenza i tetti del plesso Trinacria. Per motivi di sicurezza, il primo piano dell’edificio al momento è chiuso e 1050 bambini si alternano con i doppi turni. Si tratta di un intervento di urgenza. Se così non fosse stato non avremmo avuto questo finanziamento. Attendiamo queste ristrutturazioni da molto tempo ma c’erano sempre scuole che si ammaloravano più della nostra. Ora è arrivato il nostro turno. Cercheremo di velocizzare al meglio i tempi per far rientrare le 12 classi che sono fuori dalle loro aule in questo momento”.

Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giuliana Saladino, Giusto Catania, dopo la bella notizia di aver visto stanziare per la sua scuola la bellezza di 508.740 euro ha ricevuto una chiamata da parte del Comune che lo invitava a rinviare la sua richiesta perché “probabilmente vi era stato un errore nel conteggio e non era quella la somma che avrebbe ricevuto”. “Sono stralunato – commenta il preside Giusto Catania - In questi anni abbiamo fatto diverse richieste e pensavo che la somma avesse tenuto conto di queste. Nel plesso centrale è necessario un intervento urgente alle fondamenta dell’edificio. Abbiamo pagato a spese nostre 5 mila euro per un intervento di messa in sicurezza parziale immediata affinché la scuola non corresse rischi, in attesa di intervento strutturale decisivo. Bisogna risolvere inoltre il problema delle infiltrazioni nei tetti in tutti e 6 i plessi e occorre ripristinare la pavimentazione delle palestre interne ed esterne. Vanno sostituite anche le cancellate che cadono a pezzi e le inferriate intorno. Per fare tutto questo serve un intervento congruo”.

All’istituto comprensivo Politeama sono stati assegnati 129.930 euro. “Ci permetteranno di fare lavori di manutenzione – spiega la dirigente scolastica Aurora Fumo -. Non potremo fare i tetti né i cornicioni. Li useremo per il rifacimento dei bagni e il ripristino delle pareti dove c’è umidità. Siamo contenti e apprezziamo moltissimo, è comunque una boccata di ossigeno. Ci auguriamo che dopo questo possano arrivare interventi più seri sopratutto per le scuole del centro, come la nostra, che sono molto datate. Servono interventi più impegnativi con gare di appalto, progettualità e competenze tecniche”.

Sono rimaste a bocca asciutta invece alcune scuole, nonostante avessero fatto richiesta anche loro, come l’istituto Colozza-Bonfiglio ma la preside, Valeria Catalano, comprende che le criticità degli altri istituti siano più urgenti. “Il territorio dove si trova la nostra scuola, in via Imera, è ad ad alto svantaggio socio-culturale – spiega la dirigente scolastica -. Avevamo richiesto la sostituzione delle porte dei bagni e di altri locali che sono state distrutte. Probabilmente ci sono scuole che hanno problemi ben più seri e più gravi della nostra”.

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