«Il merito principale della mia vita - o, se preferite, il principale svantaggio - è sempre stata la ricerca dell'originalità del mio linguaggio musicale. Odio l'imitazione e odio le cose già conosciute». Così parlò (di se stesso) Sergej Prokof'ev, uno dei massimi eppur controversi compositori della prima metà del Novecento.
Al genio ucraino la 62ª stagione della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana dedica un concerto monografico che propone due capolavori emblematici della sua parabola umana e artistica, il Secondo Concerto per violino e orchestra e la Quinta Sinfonia. Sul podio il venezuelano Diego Matheuz, stella del panorama direttoriale. Violino solista sarà la spagnola Leticia Moreno.
L'appuntamento è per venerdì 11 gennaio alle ore 21 al Politeama Garibaldi di Palermo, in replica sabato 12 alle ore 17.30.
Diego Matheuz, classe 1984, rappresenta uno degli esiti più felici del benemerito El Sistema, fondato in Venezuela da Josè Antonio Abreu. Leticia Moreno, nata nel 1985 a Madrid, ha iniziato la sua educazione musicale a 3 anni con il metodo Suzuki. Si è distinta all'Escuela Superior de Música Reina Sofia, poi in Germania alla Köln Musikhochschule e alla Guildhall School. Suona un Pietro Guarneri del 1679.
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