Palermo

Domenica 05 Maggio 2024

In un libro i reperti archeologici di Alia, tutti i rinvenimenti del piccolo centro nel Palermitano

Alia, Cortile Sant’Elia, Cuba, puteale
Alia, Contrada Sauchi, ingresso della tomba a grotticella
Alia, Contrada Gurfa, Grotte della Gurfa, vano campaniforme
Alia, località Casuzze-Liste, palmento in cima al masso
Alia, Cozzo Solfara, vasca novecentesca per la raccolta delle acque sulfuree
Alia, Museo etnoantropologico, oggetti in bronzo
Alia, Cozzo Barbarà, resti di una sepoltura preistorica
Alia, Museo etnoantropologico, componenti scheletriche
Alia, Contrada Gurfa, costone roccioso con le tombe a grotticella
Sclafani Bagni, località Fontana Murata, esterni degli edifici moderni
Castronovo di Sicilia, Contrada Marcatobianco, fossa granaria
Alia, Contrada Santalena, tomba a grotticell
Alia, Contrada Porcaria, tombe a fossa sub divo
Alia, Contrada Gurfa, tomba preistorica. Ingresso, particolare della nicchia edella cella

Si intitola “Alia. Evidenze archeologiche nel territoriola prima carta archeologica delle terre che ricadono entro i confini del territorio del piccolo centro del Palermitano e in quelle immediatamente limitrofe. Un testo pubblicato per fissare la memoria storica di una porzione della Sicilia, quella occidentale, ricca di preziosi rinvenimenti per i quali è arrivato il tempo per essere messi in ordine. Il volume, scritto a tre mani da Giovanni Mannino, esperto in archeologia e speleologia, Mario Runfola, tecnico topografo ed esperto conoscitore del territorio, e Enzo Di Carlo, dottore in Beni culturali presso l’Università degli studi di Palermo, è il frutto di un meticoloso studio del territorio, quello a molti noto per l’insistenza del monumentale sito delle grotte della Gurfa. In 180 pagine a colori, sono contenute 15 schede che, grazie all’utilizzo di riprese aeree, rilievi e sussidi cartografici, offrono un’ampia panoramica del patrimonio archeologico della zona. “Diversi sono gli insediamenti antichi studiati e catalogati nelle loro tracce riconoscibili sul terreno – scrive Stefano Vassallo, direttore della Sezione archeologica della Soprintendenza di Palermo che ha curato la presentazione del testo -. Alcuni di essi già noti, altri soltanto oggetto, finora, di brevi segnalazioni, altri del tutto sconosciuti”. Due i periodi documentati nel testo. Il primo riguarda quello preistorico della Sicilia occidentale con interessanti testimonianze riguardanti tombe rupestri “a grotticella” che documentano gli spazi funerari connessi ai villaggi o piccole comunità rurali insistenti nelle odierne contrade Sauchi, Casuzze, Gurfa e Santalena. L’altro è il medioevo, età in cui si concentra la nascita e lo sviluppo del principale e famoso insediamento dell’area: le Grotte della Gurfa, complesso architettonico e archeologico che costituisce uno dei siti rupestri di età medioevale più importanti della Sicilia. Il volume, patrocinato dalla presidenza dell’Ars e che ben si inserisce tra le attività culturali di Erripa - Centro Studi “Achille Grandi”, contiene anche una preziosa documentazione grafica, cartografica e fotografica che accompagna il lettore in un’appassionante scoperta dei luoghi storici e del patrimonio archeologico locale. “Ci si trova di fronte – scrive nella prefazione del testo Eugenio Guccione, autore di “Storia di Alia 1615-1860” edito da Salvatore Sciascia – a un’opera che non solo colma un vuoto sul passato remoto del territorio aliese e di alcune zone limitrofe, ma ha anche il valore di una sicura “carta d’ingresso” per il presente e il futuro di Alia”.

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