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Il teatro a misura di bambino: i nuovi spettacoli al museo delle Marionette di Palermo

Si apre domenica 21 ottobre al museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino la nuova stagione di teatro di immagine per bambini "Teatro al Museo", organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e giunta alla seconda edizione.

Sette appuntamenti la domenica pomeriggio coinvolgeranno fino al 14 aprile 2019 i più piccoli. Gli spettacoli della rassegna “Teatro al Museo” propongono un percorso tra le diverse espressioni del teatro di figura e di immagine: marionette a filo e da tavolo, burattini, oggetti, figure di carta fino al teatro d’attore e all'opera dei pupi.

Attraversa tutti gli spettacoli il desiderio di sperimentare il linguaggio del teatro contemporaneo su elementi del repertorio tradizionale, non soltanto siciliano, ancora oggi grande fonte di ispirazione, nell’intento di creare elaborazioni originali in grado di parlare del nostro mondo.

Ad aprire la rassegna, domenica 21 ottobre alle 17.30, il napoletano Gaspare Nasuto, considerato tra i maggiori interpreti e autori dell’arte tradizionale delle Guarattelle, i burattini a guanto napoletani che dal 1500 intrattengono il pubblico delle piazze e dei teatri. Con il suo spettacolo PulcinellArte, Nasuto porta in scena il suo Pulcinella sempre attuale e coinvolgente. Una esclusiva ed esperta tecnica di movimento dei burattini e la qualità recitativa rendono gli spettacoli delle tradizionali guarattelle incredibilmente moderni: ne sono protagonisti indiscussi l’esuberanza, il disincanto, ma anche l’ironia e la generosità che hanno reso Pulcinella protagonista del teatro di animazione e di attore di tutta Europa.

Domenica 18 novembre alla stessa ora Laura Kibel da Verona andrà in scena con Va' dove ti porta il piede, cavallo di battaglia che riunisce pezzi storici del suo repertorio internazionale. Approdando a sperimentazioni nei più svariati ambiti (musica, recitazione, grafica, fumetto, teatro di strada, danza) e contaminazioni, Kibel affronta con ironia, ritmo e colore temi universali come la lotta tra bene e male, la pace, l’amore ricorrendo ad una tecnica unica: il teatro del piede, a metà strada tra il mimo e i burattini, fatto di gesti e musica, visuale e suggestivo. I piedi, che si vestono di mille accessori, diventano nello spettacolo i veri protagonisti incarnando personaggi ironici o drammatici e raccontando storie di ieri e di oggi.

Si prosegue il 16 dicembre con la Bottega dell'invisibile, da Valcorrente, che mette in scena La scoperta. Nello spettacolo, che ricorre a tecniche miste di narrazione, Salvatore Ragusa ed Ezio Scandurra ci conducono in storie e mondi fantastici, narrandoci, con voce e figure, la scoperta come desiderio finalmente placato di conoscere, esplorare, oltrepassare i limiti anche quelli invalicabili o difficili da riconoscere come tali perché sepolti in ciascuno di noi dal sedimento della paura, del pregiudizio e dell’insensibilità. Si animano così sulla scena alcuni degli oggetti creati dalla Bottega, laboratorio creativo immerso nella natura in cui, attraverso la manipolazione di materiali di scarto, prendono vita burattini, marionette, teatrini smontabili, scenografie e giganteschi automi.

Ad aprire il 2019, lo spettacolo Valigie d'artista di Cartura, in scena il 20 gennaio. Lo spettacolo è un viaggio narrato attraverso quello che gli artisti hanno messo nelle loro valigie: i neri pensieri di Van Gogh, le sculture luminose di Picasso, i colori senza peso di Chagall. In ogni valigia una storia narrata con la peculiare tecnica del carturismo, neologismo che fonde le parole carta e spazzatura, richiamando i materiali umili con cui la bottega d'arte catanese crea le proprie figure. Le cose diventano pretesto per creare delle storie, dei mondi che i mastri cercano di raccontare alla loro maniera: le invenzioni della bottega diventano così protagoniste della scena e ispirano racconti e trame in cui pupi, marionette ed ombre trasformano i propri ‘mastri’ in ‘manianti’ e, come per magia, ogni cosa diventa spettacolo.

La rassegna prosegue il 24 febbraio con lo spettacolo di opera dei pupi La farsa di Nofriu e Virticchiu messo in scena da Girolamo e Teresa Cuticchio. Derivata dalle vastasate settecentesche, rappresentazioni comiche che prendono il nome dai loro protagonisti: i vastasi, ovvero i facchini, la farsa entra nel teatro delle marionette siciliane sin da subito riprendendo alcuni dei personaggi più popolari delle vastasate. È così che i personaggi di Nofriu e Virticchiu, divenuti marionette, si intromettono nelle vicende dei paladini, diventano loro scudieri e servitori, o impersonando semplici contadini. Portando comunque sempre sulla scena il punto di vista del popolo, commentano scherzosamente l’azione nel loro dialetto verace, rovesciandol'ordine e invertendo le gerarchie sociali: per un giorno il povero comanda sul ricco.

Il 17 marzo si prosegue con Briciole di e con Simona Malato e Marcella Vaccarino, che, formatesi al fianco di rinomati registi del panorama nazionale – da Franco Scaldati a Emma Dante – , sono approdate al teatro di infanzia e per ragazzi. Riallacciandosi alla nota fiaba di Charles Perrault, lo spettacolo di Vaccarino-Malato insiste, più che sul proverbiale ingegno del piccolo Pollicino, sul delicato tema dell'abbandono, ovvero della paura e della necessità e dei modi di affrontarla. Perché la foresta è la fuori e richiede a ognuno di noi di essere attraversata. Una grande prova, di forza, d'ingegno e di coraggio, attende Pollicino e i suoi fratelli: un rito di passaggio che ogni bambino, ogni adulto è chiamato prima o poi ad affrontare.

A conclusione della rassegna, infine, il 14 aprile si esibisce da Roma la compagnia Divisoperzero nello spettacolo Plutone e Proserpina. Un signore, con un cappello e una valigia, salirà sul palco per raccontare una storia antica, usando solo qualche oggetto e le sue mani. Dalla sua valigia appariranno marionette, cappelli, fiori e fulmini per rivivere insieme la storia della bellissima Proserpina. Rapita da Plutone, re del mondo sotterraneo, Proserpina divenne regina dell'Ade ma per rallegrare la madre Cerere, le fu concesso di trascorrere sei mesi l'anno sulla Terra. Si narra durante i mesi negli inferi la terra fosse abbandonata al gelido inverno e che nei mesi in superficie la gioi di Cerere si spandesse su tutta la terra diffondendo una primavera carica di vita.

La stagione 2018-19 della rassegna di teatro di immagine per bambini “Teatro al Museo” offre una nuova opportunità di intrattenimento per tutta la famiglia, coinvolgendo anche i piccolissimi. Fratelli, cugini e amici under5 degli spettatori della rassegna potranno infatti divertirsi nelle attività di lettura e non solo curate dalla Libreria Dudi di Palermo. Le attività si svolgeranno al Museo delle marionette a partire dal 18 novembre, contemporaneamente agli spettacoli in modo da coinvolgere tutti i membri della famiglia in un pomeriggio insieme al Museo.

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