PALERMO. Una riflessione sul paesaggio tramite il lavoro di sei artisti siciliani che, pur essendo ambasciatori della cultura italiana riconosciuti all’estero, hanno voluto continuare a lavorare in Sicilia.
E una personale che indaga il mondo dell’uomo attraverso ritratti e sagome apparentemente privi di emozioni, ma carichi di responsabilità.
E’ il nuovo progetto che prende corpo a Palazzo Sant’Elia, in via Maqueda a Palermo, dove, ad apertura della “Settimana delle Culture” si inaugurano – oggi dalle 18 alle 22 - la personale di pittura di Sergio Fiorentino, “Dasein. Essere nel Tempo” a cura di Alberto Mattia Martini per la Galleria Arionte Arte Contemporanea, e la collettiva “Paesaggi…Sei artisti due realtà siciliane” – a cura di Giacomo Fanale, organizzata dalla community di artisti e professionisti dell’arte I.D.E.A.hub - che raccoglie le opere di Melchiorre Napolitano,
Enzo Venezia, Rosetta D'Alessandro, Enzo Rovella, Giacomo Failla, Luciana Anelli.
Un progetto unico che vede il Palazzo come un unico contenitore di suggestioni diverse ma dall’unico linguaggio. A fianco delle due mostre, prendono vita anche la collettiva di fotografia "Lo sguardo e la Luce 2016" curata da Maria Antonietta Spadaro; e la mostra di fotografia "U sali, Li salini, i salinara" di Leonardo Timpone, curata da Bernardo Tortorici.
I.D.E.A.hub ha coinvolto gli allievi di alcuni licei palermitani. Per l’inaugurazione saranno quindi presenti, gli allievi del Liceo scientifico Cannizzaro e del Liceo artistico Catalano che accoglieranno, informeranno e guideranno il pubblico; e gli studenti del Liceo musicale e coreutico Regina Margherita che proporranno brani classici nell'atrio del Palazzo.
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